Sport

F1: Ecco la direttiva che potrebbe cambiare il mondiale

In occasione del Gran Premio di Spagna, ecco la nuova e tanto attesa direttiva sulle ali anteriori che potrebbe cambiare le sorti di questo mondiale.

La direttiva

Fonte immagine: clicca qui

La F1 è pronta a correre a Barcellona e i tifosi attendevano con ansia ed entusiasmo questo evento. Non tanto per la gara in sé, la quale in genere non regala chissà quali emozioni, ma piuttosto per l’introduzione di una nuova direttiva tecnica sulle ali anteriori, la 018, che potrebbe cambiare i valori in pista.

Questa direttiva tecnica è stata introdotta con l’obiettivo di ridurre la flessibilità delle ali anteriori. Flessibilità che dà un notevole vantaggio in termini di prestazione, permettendo alle vetture di avere un maggiore bilanciamento sia nelle curve a bassa velocità (dove è necessaria un’ala più carica) sia nelle curve ad alta velocità (dove è richiesta un’ala più scarica).

Dunque, un irrigidimento del regolamento sotto questo punto di vista ed una conseguente maggiore severità nei controlli erano assolutamente necessari. La scuderia sotto la lente d’ingrandimento è la McLaren, la quale potrebbe vedersi ridotto il proprio margine di vantaggio prestazionale rispetto alle altre vetture.

Chi aspettava con trepidazione questa direttiva è la Red Bull. Proprio il team principal del team austriaco Christian Horner aveva dichiarato che a Barcellona sarebbe iniziato un nuovo campionato e che era importante non perdere troppi punti nelle corse precedenti. Effettivamente è proprio quello che è accaduto, con Max Verstappen che si trova 3° in campionato con soli 25 punti di distacco dal leader Oscar Piastri.

Anche la Ferrari aspettava da tempo questo momento e si reputa preparata a questa nuova direttiva. Più preoccupata, o almeno così sembrerebbe, la Mercedes, la quale potrebbe anch’essa perdere qualcosa in termini di prestazione.

Alla luce di questo, dunque, il mondiale potrebbe essere definitivamente riaperto, con le altre squadre che potrebbero riavvicinarsi alla McLaren. Ma per avere la certezza che ciò accada, bisogna aspettare che le vetture scendano in pista a Barcellona.

Fonte immagine copertina: clicca qui

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *