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Rivoluzione (quasi) totale: come cambiano le panchine in Serie A

A due settimane dalla fine del campionato, club a lavoro per organizzare la prossima stagione. Sul fronte allenatori, poche le certezze e tante le incognite…👇

Le Big di Serie A🇮🇹

L’analisi non può che partire dalle prime 9 dello scorso campionato, ovvero le squadre che hanno raggiunto l’Europa🇪🇺

Bologna: continuità dopo la scommessa vinta.

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📸sportmediaset – Vincenzo Italiano ha rinnovato coi felsinei fino al 30 giugno 2027 – voceliberaweb

Dopo aver giocato per la prima volta la UEFA Champions League, il Bologna è riuscito a confermarsi.  Nonostante gli scetticismi iniziali, sotto la guida di Vincenzo italiano la squadra ha chiuso sì nona in classifica, ma a pochissimi punti dalla quota della storica scorsa stagione e con diverse sconfitte arrivate nelle ultime giornate. Il club emiliano ha infatti raggiunto l’Europa ben prima della conclusione del campionato, grazie alla vittoria della Coppa Italia contro il Milan. Essere arrivati a poca distanza dai punti dell’anno scorso, con in più la Champions e un trofeo vinto, sono valsi la meritata conferma con rinnovo al tecnico, che è pronto a giocare per la prima volta in carriera l’Europa League.

Milan: grandi figure per rilanciarsi

La stagione “portoghese” dei rossoneri è stata molto altalenante, senza riuscire a dare continuità alle ottime annate di Stefano Pioli. E non può certo bastare la Supercoppa Italiana, vinta contro l’Inter, se in campionato si finisce per sprofondare al di fuori della zona europea. La forte contestazione nei confronti della società ed il malumore che serpeggia tra quei calciatori prossimi all’addio hanno spinto il club ad affidare la panchina ad un allenatore navigato ed affermato come Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, fermo dallo scorso anno e reduce da un’esperienza non esaltante alla Juventus, si prepara al suo secondo mandato milanista, con l’obiettivo fondamentale di tornare subito in Champions League, magari con l’aiuto di un certo Luka Modric

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📷acmilan – Massimiliano Allegri: ufficiale il ritorno in rossonero dopo 11 anni.

Lazio: di ‘nuovo’ c’è il vecchio progetto

Molto particolare l’annata dei biancocelesti. Partenza in sordina, con tanti senatori mandati via, ma sotto la guida di Marco Baroni la squadra ha stazionato per i primi mesi in zona Champions, riuscendo perfino a chiudere al primo posto il maxi girone di Europa League. Nella seconda parte di stagione sono aumentati però i dubbi, con pochissimi punti in casa, l’eliminazione europea patita contro il Bodo Glimt e la clamorosa sconfitta nell’ultima giornata per mano del Lecce che ha definitivamente compromesso la corsa all’Europa. Secondo le dichiarazioni ufficiali è stato proprio Baroni a voler lasciare ma, qualunque sia la verità, la Lazio ha scelto la via della certezza riprendendo Maurizio Sarri, che l’anno scorso aveva deciso di salutare. Il tecnico toscano ha fatto tanto bene a Roma, prima di alcuni problemi interni con i vecchi senatori, ed ha subito accettato di prendere in mano il progetto lasciato da parte, con una squadra più giovane e uno stipendio minore, per provare a riportare in alto i biancocelesti.

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📷www.sslazio.it – Serie A

Fiorentina: Palladino lascia, ritorna Pioli?

Quella dei viola è l’unica panchina tra le big ad essere ancora senza allenatore. I toscani sono reduci da una stagione contraddittoria, nella quale hanno totalizzato il miglior punteggio degli ultimi anni, senza tuttavia riuscire a spingersi oltre la qualificazione alla Conference League. L’operato di Palladino è stato tendenzialmente positivo ma il tecnico ex Monza, anche in virtù di certi dissidi interni con la società, ha scelto di non proseguire con il club. La Fiorentina non è riuscita però a sostituirlo in tempi brevissimi e ad oggi il nome più caldo è quello di Stefano Pioli, già stato alla guida della viola dal 2017 al 2019. Il forte ritardo nell’affare sembrerebbe legato ad alcune questioni che il tecnico dovrebbe risolvere in Arabia.

Roma: Ranieri sceglie ‘Gasp’ per la Champions

Dopo una stagione folle, in cui si è passati dall’incubo retrocessione, sotto Ivan Juric, ad un rimonta con ritmi da scudetto sotto Claudio Ranieri, la Roma si prepara all’ennesimo cambio di guida tecnica, stavolta però deciso proprio dallo storico mister di Testaccio. Voci e smentite, poi rivelatesi fallaci, per giungere finalmente alla decisione: per la panchina giallorossa è stato scelto Gian Piero Gasperini. Il tecnico piemontese, tralasciando le antipatie di parte del tifo, è riuscito negli ultimi 9 anni a costruire un progetto solidissimo a Bergamo, raggiungendo 7 volte le zone europee, arrivando spesso in quelle Champions, e vincendo una Europa League. Chi meglio di lui per cercare di riportare la Roma nella competizione tanto aspirata(e che manca da sei anni), soprattutto in una stagione in cui le spese saranno poche e servirà valorizzare al massimo la rosa.

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📸asroma – Serie A: nuova avventura per Gasperini dopo nove stagioni all’Atalanta.

Juve: tanti rifiuti, probabile continuità

La Juventus si trova suo malgrado costretta all’ennesima rivoluzione degli ultimi anni, con l’esonero di Thiago Motta prima, e la separazione dal ds Giuntoli poi. La situazione in panchina risulta essere alquanto particolare, poiché Igor Tudor è stato sì confermato per il Mondiale per Club che si disputerà a breve, ma non senza dubbi da parte della società. L’idea iniziale era quella di portare a Torino un tecnico più affermato(con cui inaugurare un ciclo che fosse finalmente vincente), ma i rifiuti di Conte e Gasperini hanno lasciato poche scelte alla Vecchia Signora, se non quella di confermare l’uomo che, subentrando a nove giornate dal termine, è riuscito a condurre i bianconeri verso il quarto posto finale in Serie A.

Atalanta: dalla logica alla follia

L’Atalanta viene da un’ottima stagione in cui si è confermata, senza troppi problemi, in Champions League. Adesso però la società ha dovuto affrontate uno scenario che forse non avrebbe mai voluto vivere: l’addio di Gasperini. Arrivati in questa situazione l’idea è stata quella di optare per la continuità, cercando un tecnico che potesse ripercorrere le orme del vecchio allenatore per non sconvolgere il progetto. Se il ragionamento di base risulta essere molto logico, sorprende però che la scelta sia ricaduta su Ivan Juric. Il tecnico croato si è, infatti, formato sotto Gasperini, sia come giocatore che allenatore,  ma, già dall’esperienza a Torino, ha dimostrato una maggiore attenzione alla fase difensiva che lo allontana dallo pregiudicato stile del maestro. Quello che porta maggiori dubbi è però l’ultimo anno. Chiamato finalmente su una grande panchina, quella della Roma, il tecnico ha portato i capitolini a rischiare addirittura retrocedere con scelte inspiegabili di formazione e brutte sconfitte come quella subita contro la Fiorentina o la trasferta di Elfsborg. La sua stagione è poi continuata al Southampton  con una squadra praticamente già condannata  che però il tecnico croato non ha fatto nulla per far rialzare, ottenendo il misero bottino di 4 punti e arrivando alla rescissione a fine campionato. L’Atalanta ha scelto di scommettere, vedremo se questa sarà l’ennesima vittoria della società o l’inizio di una lenta decaduta.

📷www.atalanta.it

Inter: il post-Inzaghi si chiama Chivu

Dal possibile nuovo Triplete agli “zero tituli” il passo è stato breve. La stagione appena trascorsa ha visto l’Inter competere fino all’ultimo su tutti i fronti, senza riuscire a portare a casa nulla. La brutta sconfitta in finale di Champions aveva quasi preannunciato il cambio in panchina, e l’offerta proveniente dall’Arabia non ha fatto che confermare come il ciclo targato Simone Inzaghi fosse ormai giunto al termine. Dopo anni di continue vittorie si pensava ad una scelta di prestigio, invece sorprende che, tralasciando le voci su Mourinho, si sia puntato quasi unicamente su nomi di tecnici in rampa di lancio. La corte a Fabregas degli scorsi giorni è stata serrata ma alla fine lo spagnolo ha preferito continuare il ricco progetto del Como. La scelta è quindi ricaduta su Cristian Chivu che la scorsa stagione, da debuttante assoluto su una panchina di Serie A, è subentrato a Fabio Pecchia ed è riuscito a salvare il Parma. Chivu però non solo ha fatto parte della storica Inter del 2010 ma, soprattuto, è stato l’allenatore di tutte le principali squadre giovanili dell’Inter nelle scorse stagioni. La scelta è stata quella di ripartire da chi conosce l’ambiente, ma i dubbi su un mister così inesperto non possono non esserci.

📸static.sky.it – Serie A

Napoli: Scudetto, mercato d’oro e permanenza di Conte

Nonostante le voci che lo volevano vicinissimo al ritorno sulla panchina della Juve, il patron De Laurentiis è riuscito a convincere Antonio Conte a continuare il progetto Napoli, dopo la vittoria dello storico quarto scudetto. Il vertice della scorsa settimana è stato decisivo, sul tavolo i piani volti a rendere il club azzurro sempre più forte e competitivo. L’acquisto ormai imminente di Kevin De Bruyne (sarà definito dopo gli impegni del Belgio) sembra essere solo l’inizio di una campagna acquisti con cui i partenopei vogliono rivendicare il loro primato anche nella prossima stagione.

Le altre squadre

Anche nelle altre squadre di Serie A le rivoluzioni sono state molteplici: il Torino si è affidato a Marco Baroni, il Genoa non ha ancora la certezza di tenere Viera, il Cagliari si è separato da Nicola, il Parma lavora per uno tra De Rossi e Gilardino ed infine il Lecce sta ancora valutando il futuro di Giampaolo. Sul fronte neopromosse, il Pisa sta per ufficializzare la rescissione con Filippo Inzaghi, prossimo al Palermo, mentre la Cremonese ad oggi è in mano a Stroppa, in scadenza però a fine mese.

Le squadre che dovrebbero confermare la guida tecnica ad oggi sono: Como, Udinese, Verona e Sassuolo.

✍️Per analisi più approfondite sulla stagione appena trascorsa👉 trovi qui il pagellone di fine anno.

📸Foto copertina diretta.it – Serie A

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