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Eruzione Etna: tra allarmismo e turisti in fuga

Etna: Virali le immagini dell’intensa attività vulcanica mentre a pochi metri frotte di turisti riprendevano con il telefonino e scappavano.

Etna
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Il 2 giugno 2025 l’Etna ha affascinato il mondo con una nuova eruzione parossistica di grande intensità , iniziata di notte e durata diverse ore. L’ attività è partita dal Cratere di Sud-Est , con esplosioni stromboliane di violenza e frequenza crescenti che si sono evolute in attività di fontana di lava.

Successivamente , un collasso parziale del fianco settentrionale del Cratere ha prodotto un flusso piroclastico che si è riversato nella Valle del Leone, sollevando una nube di cenere e altro materiale piroclastico visibile in tutta la Sicilia orientale.

Il parossismo era stato preannunciato dal sistema di allerta precoce dell’INGV Osservatorio Etneo.

Le immagini e video dei turisti in fuga: la loro presenza era regolare ma veramente giusta?

Fin dai primi istanti dell’eruzione , ogni momento è stato immortalato e poi condiviso sui social. Ma alcune immagini hanno suscitato delle polemiche. Si trattava di foto e video di turisti, a pochi metri dal fenomeno, che scappavano dall’alta e densa nube di cenere provocata dal crollo.  

I sindaci di Biancavilla e di Belpasso hanno dichiarato che serviva maggiore rigore, sicurezza e coordinamento nelle decisioni operative dato che il sistema di preavviso Etnas funziona e deve avere uno scopo , non solo per gli esperti ma anche per turisti e residenti. Entrambi affermano che si è corso un grave rischio.

A queste polemiche hanno risposto direttamente le guide vulcanologiche Etna Nord su Facebook, affermando che i gruppi si trovavano a distanza di sicurezza per osservare l’evento in tranquillità. Il presidente dell’associazione italiana di Vulcanologia, Marco Viccaro, ha ribadito invece che dalle 5:30 del mattino, quando è stata diramata l’allerta rossa nell’area sommitale non doveva esserci nessuno. La fruizione turistica infatti dipende dai livelli di allerta  e, secondo regolamento, quando viene abbassato il livello di allerta dalla protezione civile, le attività sulle quote medio-alte riprendono.

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