Gaming

Pokémon: si può davvero fare a meno della grafica?

Negli ultimi giorni è uscito su console Pokemon Z-A e, come successo con i più recenti predecessori della serie, non sono mancate critiche alla direzione artistica scelta dal Team…👇

📷powned.it – Pokémon Z-A

Un’occasione sprecata?

Dopo 12 anni dall’uscita di Pokémon X e Y, Game Freak porta finalmente a compimento l’allora scartata versione Z , proponendola con il modello del più recente Leggende Arceus.

Un’attesa infinita quella dei fan che, tornati a Kalos dopo l’esperienza su 3DS, speravano in una riproposizione dell’iconica Luminopoli che potesse sfruttare al meglio le potenzialità grafiche di Switch 2, ma così non è stato.

Tralasciando le novità di gameplay e storia che ogni fan potrà apprezzare o meno, il discorso qui si concentra soltanto sull’aspetto estetico della produzione e fa male notare come ancora una volta il lavoro sia stato tanto, troppo, pigro.

📹ElAnalistaDeBits mostra le differenze tra le edizioni Switch e Switch 2 di Pokémon Z-A

Trovare ancora nel 2025 un continuo pop-in degli NPG, palazzi letteralmente incollati tra loro ed elementi come le finestre a stento disegnate non è accettabile, soprattutto da una serie redditizia come Pokémon.

Il paradosso di Game Freak

Eppure guardandosi indietro a neanche qualche mese fa e al trailer di Beast of Reincarnation ci rende conto di come il problema sia proprio con Pokémon, un terreno troppo fertile per la compagnia che riesce a trarre i massimi profitti con una resa estetica minima.

Non è mai stata un questione di generazione perché prodotti usciti su console molto più modeste hanno dimostrato le capacità creative di una The Pokemon Company che negli ultimi anni ha smesso di stupire il giocatore.

📷wiki.pokemoncentral.it – Sentiero Din Don in Pokémon Oro HeartGold del 2009

Il panorama Indie e il paradosso Digimon…

Tralasciando il celebre Clair Obscur: Expedition 33, sviluppato da un Team di ridottissime dimensioni e serio candidato al GOTY, basta guardare alle recenti uscite per rendersi conto di prodotti usciti a prezzi molto più bassi di Pokémon e con budget minori che hanno fatto della componente artistica il loro punto forte, vedasi Hollow Knight: Silksong e Hades II.

📹Trailer ufficiale di Hades II su YouTube

Persino il nuovo prodotto sviluppato da Bandai sui tanto denigrati Digimon sembra mostrare un maggior estro creativo di Z-A.

📹Triailer ufficiale di Digimon Story Time Stranger

Il quesito iniziale

È quindi possibile prescindere da un comparto tecnico avanzato?

Si, ma per farlo è necessario sfruttare al meglio tutte le proprie risorse in ambiente creativo perché non sono necessari ambienti ultra realistici per far innamorare il giocatore.

Ed è un paradosso che ad aver perso estro sia proprio Game Freak, colei che ha fatto innamorare milioni di bambini proprio dai semplici sprite delle prime gen alle ambientazioni bidimensionali del DS e non di certo per chissà quale realismo…