Simone Zaza: Dal gol scudetto nel 2016 alla scomparsa calcistica
Un’altra meteora del nostro campionato è Simone Zaza, passato dal segnare il gol scudetto nel 2016 con la Juve alla scomparsa calcistica dopo l’esperienza al Torino. Ripercorriamo la carriera dell’attaccante.
L’inizio carriera

Simone Zaza nasce a Policoro, in provincia di Matera, il 25 giugno 1991. Inizia a giocare a calcio ad appena 6 anni, più precisamente nella scuola calcio della Stella Azzurra Bernalda. Nel 2005 passa al settore giovanile del Valdera, e 2 anni dopo arriva in quello dell’Atalanta, primo club d’alto rango a notare le sue potenzialità.
Con i bergamaschi debutta in Serie A, a 17 anni, il 1° marzo 2009 e conclude la sua prima annata da professionista con 3 presenze nel massimo campionato italiano. Nell’estate del 2010 rimane svincolato e ad acquisirne le prestazioni è la Sampdoria, la quale lo impiega più che altro nel campionato Primavera. Anche se, il 16 febbraio 2011, fa il suo esordio in blucerchiato durante il derby contro il Genoa.
Dopodichè, inizia una serie di prestiti. Prima alla Juve Stabia, dove però colleziona solo 4 presenze, successivamente va al Viareggio, con il quale mette a segno ben 11 reti nel campionato di Lega Pro Prima Divisione. L’ultimo prestito per Zaza è targato Ascoli, club militante in Serie B e col quale disputa un’ottima stagione segnando 18 reti.
Nell’estate del 2013 viene acquistato a titolo definitivo dalla Juventus, la quale lo cede al Sassuolo con la compartecipazione. Con i neroverdi torna a giocare in Serie A e si rivela fondamentale: mette a segno 9 reti in campionato, contribuendo al raggiungimento della 1^ storica salvezza del club romagnolo.
Il Sassuolo, a fine campionato, risolve a proprio favore la compartecipazione con la Juve e diventa la detentrice dell’intero cartellino della punta lucana. Nella stagione 2014-2015 migliora il suo bottino personale, segnando ben 11 reti in campionato e una in Coppa Italia.
La Juve, l’europeo e la scomparsa dal calcio
Nell’estate 2015 viene acquistato dalla Juventus, che spende ben 18 milioni di euro. Ma la stagione della Juventus non parte nel migliore dei modi: dopo le prime 6 giornate di campionato, i bianconeri hanno conquistato appena 5 punti.
Dopo un avvio disastroso, la Juventus inizia a racimolare punti su punti, fino ad arrivare all’atteso scontro diretto col Napoli per il comando della classifica. La sfida del 13 febbraio 2016 viene decisa proprio da un gol di Simone Zaza, che regala ai piemontesi la testa del campionato. Da lì in poi la Juventus mantiene saldamente la 1^ posizione.
Termina così una straordinaria annata per Zaza: triplete italiano (Serie A, Coppa Italia e Supercoppa) e debutto in Champions League con anche un gol a referto. L’ottima stagione gli vale la convocazione all’Europeo di Francia, dove purtroppo verrà ricordato per il rigore sbagliato contro la Germania.
Nonostante ciò, Zaza lascia al termine della stagione la Juventus. Va in prestito al West Ham, dove delude le aspettative, e a gennaio 2017 si trasferisce, sempre in prestito, al Valencia. L’esperienza spagnola è positiva e il Valencia decide di pagare i 16 milioni di euro del riscatto.
Anche la stagione successiva in Spagna si rivela positiva: Zaza mette a segno 13 reti, oltre al premio di miglior giocatore della Liga di settembre 2017. Dopo un anno e mezzo, Zaza torna in Italia e lo fa con la maglia del Torino. Purtroppo le 4 annate che disputa con la maglia granata risultano molto al di sotto delle aspettative: in 102 presenze segna solo 20 gol, oltre ai tanti infortuni registrati che hanno rappresentato un ulteriore ostacolo.
Il 31 agosto 2022 Zaza e il Torino si separano. Da qui in poi Zaza sparisce: non pubblica nulla sui social e si distacca completamente dal mondo calcistico, terminando così la sua carriera a soli 31 anni. Oggi Zaza sembrerebbe essere rientrato nella sua terra natia, dove vive insieme alla compagna e al figlio.
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