Psicologia e Relazioni

La paura della solitudine

Si chiama “monofobia”, la paura che accomuna la maggior parte degli umani. 

Rimanere soli spaventa per natura. 

Spesso infatti, si cercherà la compagnia in qualsiasi persona pur di colmare la solitudine. 

Questo meccanismo però, scatenerà l’esatto contrario, portando quel determinato soggetto, a rimanere solo, e con grandi delusioni. 

Perché la scelta delle persone con cui stare non verrà nemmeno presa in considerazione, cosi da ritrovarsi in un punto senza ritorno con persone false e opportuniste che non faranno altro che distruggere completamente quella determina persona.

Finendo cosi, per essere illusi in primis e allontanati successivamente…aumentando ancora di più la fobia. 

Ma in realtà stare in mezzo a tante persone, non sempre colma quella paura. 

Anzi, molte persone si sentono soli in mezzo alla folla o a gruppi immensi “d’amici”. 

Semplicemente perché, tornando al punto di prima, non si fa una selezione accurata delle persone che ci troviamo accanto, circondandoci di numeri, e non “amici” o meglio ancora, persone. 

È importante invece saper valutare e distinguere un rapporto (di qualsiasi genere sia) sano, da uno tossico. 

Quindi, analizzare i propri rapporti, per poi chiudere definitivamente quelli tossici è un primo passo fondamentale per iniziare ad avere meno paura della solitudine. 

La paura della solitudine, essendo una cosa abbastanza naturale, non può essere superata ed eliminata al 100%.

È normalissimo avere paura di perdere un rapporto importante, e di rimanere soli in futuro. 

Ma inizia a diventare un vero e proprio ostacolo quando va a interferire con la vita quotidiana manifestando cosi anche ansia, depressione, e attacchi di panico. 

A quel punto, è fondamentale parlarne con qualcuno. 

Federica Sapuppo

Marconi-Mangano 2D

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