Speciale Corea del Sud

Bandiera sudcoreana: Taegukgi (태극기). Sapete cosa significa?

La bandiera della Corea del Sud Taegukgi, sebbene sia stata istituita recentemente, è ricca di storia e simbologia

La bandiera coreana Taegukgi nasce nel 1882 per ordine di Re Gojong della dinastia Joseon. A ricevere l’incarico di creare la Taegukgi fu Park Yeong-Hyo, politico e ambasciatore coreano che durante una spedizione in Giappone creò la prima versione della bandiera sudcoreana riportante i trigrammi e il Taeguk che vediamo ancora oggi; il re iniziò a promuoverla nel regno, ma a causa della mancanza di criteri precisi da rispettare l’aspetto della bandiera continuò a mutare nel tempo. Solo nel 1949 con l’istituzione del “Comitato per la correzione della bandiera nazionale” vennero fissate linee guida definitive che fecero della Taegeuk che conosciamo oggi la bandiera ufficiale della Corea del Sud.

Viene relativamente considerata “nuova”, ma nuovi non sono i simboli che contiene come per esempio lo Ying e Yang: lo sfondo bianco della bandiera simboleggiante la pace ha sopra disegnato il “Taeguk” il cerchio origine di tutte le cose; questo cerchio è diviso in due da una linea che assomiglia a una virgola, la parte blu rappresenta la forze negative mentre quella rossa le forze positive racchiuse per l’appunto in un cerchio in un equilibrio di forze opposte.

Attorno troviamo quattro trigrammi che rappresentano in ordine la giustizia celeste (cielo), la luce (fuoco), la saggezza (acqua) e l’abbondanza (terra).

Un’altra simbologia attribuita alla bandiera sono le tre componenti del paese ovvero la terra, le persone e il governo rappresentati rispettivamente dal background bianco, dal cerchio rosso e blu e dai 4 trigrammi.

Una cosa interessante e sicuramente diversa dagli altri Stati è il ruolo della bandiera nella società coreana contemporanea: nella maggior parte degli altri paesi la bandiera rappresenta per l’appunto, lo Stato. Nel caso della Corea del Sud però è diventata un simbolo di “fratellanza” tra persone di etnia coreana ed essendo così percepita dai sudcoreani in comparazione agli altri paesi, i crimini di profanazione della bandiera sono notevolmente minori.

Un coreano che vede la sua bandiera difficilmente si sentirà solo.

Fonte: Articolo di Ludovica Vittoria Gagliardi, redattrice di Korea Today

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