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La guerra di Troia mito o realtà

Nel 1872 un tedesco partì dalla Germania diretto in Anatolia , tutto quello che aveva era una valigia piena di sogni, una grande passione per le antiche civiltà e una copia dell’ Iliade di Omero sotto il braccio .

Il suo scopo era quello di trovare l’antica città di Troia , Ilio appunto per i Greci e dare così veridicità al testo di zonerò portandolo fuori dalle piaghe del tempo relegato a testo mitologico e regalandolo alla contemporaneità come fatto storico realmente accaduto.

Noi avevamo fino ad allora tracce di una delle prime fiorenti civiltà del mondo greco , i Micenei, avvolti da un’ aurea di miti e leggende ma che avevano evidenziato aspetti della loro cultura , della grande abilità nella lavorazione dei metalli, della struttura sociale che li caratterizzava ma di Troia e di quella fatidica guerra durata dieci anni niente , solo il testo di Omero.

Beh, Heinrich Schliemann la trova ! Si muove in quella zona di territorio in cui riusciva ad intravedere ancora nelle memoria degli abitanti del luogo indicazioni su quello che doveva essere il luogo in cui essa si trovava , comincia gli scavi e riesuma otto strati diversi appartenuti ad otto città diverse fino a raggiungere lo strato più antico in cui scopre delle mura , vasellame, armi , e quello che passerà alla storia come il tesoro di Priamo, il re, il più anziano dei re che nell’ incendio della città trovò la morte per mano di Pirro.

Quindi il mito non era solo leggenda e le gesta di uomini, eroi, semi dei e dei che la su scontrarono non era soltanto una bella favola che i greci si tramandavano per passare il tempo la sera intorno al fuoco . La guerra di Troia che aveva visto la distruzione della città e di quasi tutti i suoi abitanti era anche la spasmodica ricerca di conquista e nuovi territori che i greci avevano innata nella loro società , era il nord contro il sud , la voglia di mettere le mani su quel‘ inizio di oriente fatto di sfarzi e raffinate spezie. Ma perché parliamo della guerra di Troia ?

Perché come scrive Tucidide : nemmeno durante la guerra di Troia gli Elleni di costituirono o si vedevano come un unico popolo. Ed era vero. Questi Greci non erano una nazione ma bensì una serie di nazioni che condividevano alcune analogie , che veneravano gli stessi dei, ma che in realtà erano in costante guerra gli uni contro gli altri per il predominio totale sugli altri.

Si fermavano soltanto una volta ogni quattro anni per celebrare le Olimpiadi poi i conflitti riprendevano. In questo turbinio di popoli e dei loro sogni di predominio emergeranno due città molto diverse tra loro che renderanno grande la Grecia ma che finiranno per scontrarsi fino alla definitiva sconfitta di una delle due , Atene e Sparta…

Emanuele Pinto

Esperto di Storia

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