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UCL: PSG campione, Inter assente non giustificato

Il Paris Saint-Germain si è laureato per la 1^ volta nella sua storia campione d’Europa. Partita dominata dagli uomini di Luis Enrique contro un Inter mai scesa in campo.

Il 1° tempo

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Bastano appena 12 minuti al PSG per passare in vantaggio: Vitinha vede l’ottimo inserimento di Doué, il quale serve l’ex di turno Hakimi che a porta vuota non può sbagliare. Passa solo qualche minuto e i parigini trovano il raddoppio: contropiede condotto da Dembélé che serve Doué che tira in porta, decisiva la deviazione di Dimarco che prende in controtempo Sommer e porta il PSG sul 2-0.

A questo punto, finalmente, l’Inter accenna una reazione. Sono due le occasioni per i nerazzurri, entrambe da calcio d’angolo: prima ci prova Acerbi, ma il pallone finisce sopra la traversa, e poi Thuram che sfiora il palo alla destra di Donnarumma.

Prima di andare al riposo, Dembélé ha l’occasione per siglare il 3° gol, ma colpisce male il pallone e grazia l’Inter.

Il 2° tempo

Inzaghi prova a cambiare qualcosa inserendo Bisseck e Zalewski, ma l’Inter sembra essersi già arresa e il Paris Saint-Germain ne approfitta. Al 63° arriva il gol del 3-0 con Doué, autore di una doppietta, che batte Sommer.

10 minuti dopo e stavolta tocca a Kvaratskhelia marcare il timbro: imbucata di Dembélé proprio per il georgiano che davanti a Sommer non sbaglia. Dopodiché arriva l’unico sussulto dell’Inter in tutto il 2° tempo: Barella serve Thuram, ma Donnarumma è attento e para il tiro dell’attaccante francese.

Occasionissima per Barcola che supera Acerbi ma davanti a Sommer mette incredibilmente fuori. Lo stesso Barcola poi si fa perdonare servendo l’assist a Mayulu per il definitivo 5-0.

Termina così questa finale di Champions League, con il PSG che vince per la 1^ volta la competizione e riesce a fare il triplete. Inspiegabile la prestazione dell’Inter che non è mai scesa in campo e che sembrava avere la testa da tutt’altra parte. Una sconfitta dolorosa che rischia di lasciare dei segni indelebili in quella che, forse, è stata l’ultima partita di Simone Inzaghi da allenatore dei nerazzurri.

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