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“Non è cosa nostra”: Un’Importante Iniziativa Contro la Mafia a Catania

Nella giornata del 17 Febbraio 2024, il Centro Culturale “Le Ciminiere” di Catania è stato il fulcro di un evento di grande rilevanza per la città e per tutto il territorio siciliano: “Non è cosa nostra“. Organizzato dalla consulta studentesca di Catania, questa iniziativa ha coinvolto diverse scuole della zona, unendo gli sforzi per affrontare un tema cruciale per la comunità: la lotta contro la mafia.

Catania, con il suo passato segnato dalle vicende legate alla criminalità organizzata, ha dimostrato di essere una città determinata nel volgere pagina e nel combattere la presenza mafiosa sul suo territorio. “Non è cosa nostra” è stata un’opportunità per riaffermare questo impegno e per coinvolgere attivamente i giovani, il futuro della società, in questa battaglia.

Tra i partecipanti all’evento, si sono distinti diversi esponenti istituzionali di rilievo. Il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha sottolineato l’importanza di una mobilitazione collettiva per contrastare le infiltrazioni mafiose nella vita quotidiana della città. Il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha ribadito il ruolo fondamentale delle istituzioni nel garantire la legalità e la sicurezza per tutti i cittadini.

Il Sindaco Enrico Trantino accano al Prefetto Maria Carmela Librizzi.
Il Sindaco Enrico Trantino con il Prefetto Maria Carmela Librizzi

Inoltre, hanno preso la parola anche figure di spicco nel panorama politico e sociale, come il Presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, e Giuseppe Agosta per l’ “Associazione Nazionale Antimafia Alfredo Agosta“. I loro interventi hanno evidenziato l’importanza di una collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso.

Il pubblico presente ha partecipato attivamente agli interventi, dimostrando un forte interesse e un sincero impegno nella lotta contro la mafia. Gli studenti delle scuole superiori, in particolare, hanno dimostrato di essere consapevoli del ruolo cruciale che possono svolgere nella costruzione di una società libera da ogni forma di illegalità e oppressione.

In conclusione, “Non è cosa nostra” ha rappresentato un momento di riflessione e di mobilitazione per la comunità catanese e per tutti coloro che credono nel valore della legalità e della giustizia. È fondamentale continuare a promuovere iniziative di sensibilizzazione e di educazione civica, coinvolgendo attivamente i giovani, affinché possano essere i veri protagonisti del cambiamento sociale e culturale. La lotta contro la mafia non riguarda solo il presente, ma è un investimento per il futuro di tutta la società.

Tantissimi giovani fra il pubblico, durante l'evento Non è Cosa Nostra a Catania.

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