Legalità

La dispersione scolastica si può arginare- Ecco i primi risultati a Catania

Sono più di ottocento i casi segnalati di dispersione scolastica nel territorio catanese, contro i soli trentacinque dell’anno scolastico 2020, con progressivo aumento nel 2021, anno in cui è stato istituito l’Osservatorio metropolitano sulla dispersione scolastica e devianza minorile. Inoltre, grazie all’intervento dell’Inps, su segnalazione del Tribunale per i minorenni di Catania, sono stati ridotti circa duecento sussidi di reddito di cittadinanza per inosservanza dell’obbligo scolastico. Questi i dati emersi lo scorso 22 luglio durante la conferenza stampa dell’Osservatorio prefettizio di Catania che ha visto riuniti tutti gli enti della pubblica amministrazione in occasione del bilancio di metà anno per rendicontare gli obiettivi raggiunti.

Numeri importanti ma c’è ancora molto da fare affinché la Scuola possa diventare l’àncora di “salvezza” per molti ragazzini attratti dal facile guadagno delle piazze di spaccio o più in generale dalla criminalità organizzata. Da non sottovalutare il mercato del lavoro in nero sfruttando minorenni.

Grazie al lavoro incessante del Prefetto Maria Carmela Librizzi e del Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania Roberto Di Bella, anima e cuore della lotta alla dispersione scolastica e padre del progetto Liberi di scegliere , con l’aiuto prezioso di tutte le istituzioni, delle forze dell’ordine, dell’Inps, dell’Asp, dell’ USSM, di Libera e delle associazioni del territorio si sono potuti raggiungere i primi traguardi di un percorso che ha fatto ricredere anche i più scettici.

Occorrono però progettualità e fondi per poter rendere le agenzie di formazione attrattive ed efficienti.

fonte: sito prefettura di Catania

Dal sito della Prefettura :

“Tali progettualità si confermeranno in prossimità dell’avvio del prossimo anno scolastico per mantenere costante e costruttivo il dialogo avviato tra i vari attori istituzionali coinvolti e sensibilizzare i genitori al rispetto delle primarie regole di convivenza civile e, nel contempo, per rintracciare e recuperare i ragazzi, smarriti sul territorio, affinché possano avere pari opportunità rispetto agli altri coetanei ed essere finalmente “liberi di scegliere” e di costruire il loro futuro.    

 Di seguito alla conferenza stampa, si è tenuta una riunione dell’Osservatorio metropolitano per la prevenzione della devianza minorile che ha operato un focus sulla richiesta del Coordinamento iniziative e monitoraggio del PNRR di Catania in merito a proposte operative su possibili interventi di riqualificazione urbana finalizzati a contrastare il disagio sociale, in particolare dei minori.

Nell’occasione, nel prendere atto dei risultati positivi ottenuti dal medesimo Osservatorio nella lotta alla dispersione scolastica, si è convenuto di pianificarne le attività future attraverso la realizzazione di tre distinti tavoli tematici.

Il primo si concentrerà sui progetti di rigenerazione urbana, ivi compresi quelli dedicati all’edilizia scolastica, alla mobilità e al verde urbano, attraverso la ricognizione dei finanziamenti previsti dal PNRR e con l’ausilio delle specifiche competenze e delle professionalità messe a disposizione dall’Università di Catania.

Il secondo dedicherà la propria attenzione ai progetti di formazione, cultura della legalità e contrasto alla dispersione scolastica, in prosecuzione delle attività già avviate, anche attraverso il supporto che sarà dato all’Autorità giudiziaria minorile dall’equipe multidisciplinare prevista da un nuovo protocollo d’intesa che sarà sottoscritto a settembre e che ha già ricevuto la condivisione del Ministero dell’Interno.

Il terzo tavolo opererà, infime, un’attività di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni di devianza minorile, attenzionando, in particolare, i cd. ” reati sentinella “, che vedono coinvolti i minori, al fine di procedere tempestivamente alle opportune segnalazioni che consentano all’Autorità giudiziaria minorile di intervenire nell’ambito del protocollo ” liberi di scegliere “.

Il Presidente della sezione di Catania dell’Associazione Nazionale Magistrati ha, infine, presentato il progetto ” CIAK….Un processo simulato per evitare un vero processo “, promosso dal Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania e realizzato dall’ Associazione ” Ciak- Formazione e Legalità”, dedicato agli studenti che, nell’ambito di un percorso formativo di più ampio respiro, saranno gli attori protagonisti nella simulazione di un processo.

L’osservatorio, che è stato allargato alla partecipazione dell’Ordine regionale degli assistenti sociali, del Garante regionale dell’infanzia e dei delegati dei tre sindacati confederali, si aggiornerà nel mese di settembre per un ulteriore monitoraggio delle iniziative avviate”.

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