Entomofagìa, dubbi e perplessità
Nel nostro articolo del 5/01/2023https://www.voceliberaweb.it/ avevamo già trattato l’argomento del mangiare insetti. Alla luce della recente approvazione dell’uso alimentare della farina di grillo da parte dell’UE, facciamo ritorno sul tema per fare il punto della situazione tra pro e contro.
Se da un lato molti scienziati continuano a sostenere l’incremento degli allevamenti di insetti a scopo alimentare, sia per l’uomo che per gli animali, dall’altro restano aperti alcuni interrogativi.
Allevarli richiede per certo meno suolo e meno acqua, oltre a produrre meno emissioni inquinanti rispetto agli allevamenti tradizionali. Altro punto a favore è il cosiddetto “Indice di massa corporea”, particolarmente elevato nel caso della consumazione di insetti.
Queste specie possono essere allevate continuativamente lungo tutto l’anno e si moltiplicano in grandi quantità con un ritmo impressionante.
Quali sono dunque i contro? Depongono a sfavore innanzitutto la scarsa appetibilità legata alla loro immagine e la conseguente non accettabilità da parte delle persone a ingerirli.
Un altro problema rilevante è il rischio di contaminazioni a danno degli stessi insetti, se questi venissero nutriti unicamente con scarti alimentari nell’ottica del risparmio economico.
Stessa problematica riguarda anche l’utilizzo di insetti come cibo per gli allevamenti in aggiunta alla farina di pesce o alla soia, cosa che accade già in diversi paesi. Ma il più grave handicap alla diffusione della farina di insetti è rappresentato, a fronte di una produzione limitata, dai costi ancora troppo elevati.
Fonte copertina:https://www.ilmiogiornale.net/
