Cultura

Da “Sanremo” a “saremo”. Ecco la vera “mission” di un PCTO scolastico. Le testimonianze di cinque studenti.

Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento ( PCTO)

Ventidue ore di treno, arrangiarsi con un panino ma era tanta la voglia di fare e di farsi conoscere. Ecco le testimonianze dei cinque ragazzi che hanno avuto la possibilità di partecipare attraverso un PCTO scolastico alla finalissima intercontinentale “The LOOK of The YEAR” tenutasi al teatro del Casinò di Saremo lo scorso 23 Ottobre, grazie all’accreditamento della testata giornalistica Voce Libera web, in convenzione con l’Istituto Marconi- Mangano di Catania per il PCTO in giornalismo, comunicazione, web content writer, fotografia, riprese e montaggio video e social media management. Figure oramai richiestissime nel mercato del lavoro, poichè tutte le aziende hanno capito l’importanza di sviluppare al proprio interno, il settore della comunicazione e ufficio stampa mediante piattaforme web e social. Il Pcto è improntato allo sviluppo delle competenze e delle inclinazione dei giovani studenti, dando loro la possibilità di sperimentare o migliorare le conoscenze personali o formative direttamente sul campo. La testata giornalistica infatti, viene accreditata in tutti gli eventi esterni di cultura, legalità, arte, moda, musica, cinema, sport, ambiente, ampliando così le conoscenze dei giovani studenti dei svariati indirizzi scolastici.

Un progetto aperto a tutte le scuole ma partito come progetto pilota proprio al Marconi – Mangano, grazie alla proposta dell’Editore e all’intuizione del già Preside Egidio Pagano e della prof.ssa Raffaella Lisi, referente PCTO. Una scommessa per i ragazzi che sta continuando con successo in virtù della lungimiranza e dell’esperienza trentennale della Preside Maria Catena Trovato, da poco insediata al Marconi- Mangano, molto favorevole ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, come crescita formativa a 360 gradi per lo studente.

Ecco le testimonianze dei cinque ragazzi che hanno voluto raccontare la loro esperienza. Da sottolineare che due studenti tra loro , Andrea Quatrosi e Davide Cocivera, hanno tenuto una Masterclass in inglese “The silence of fashion” durante il The look of the Year , su come si è dovuto adeguare il settore Moda con l’avvento del web- commerce, del digital marketing, del metaverso e ahimè dei fake website e delle fake news soprattutto riguardo al mondo delle modelle e del loro percorso spesso sofferto e taciuto.

Andrea Morgana- 5 D – Pcto in fotografia- riprese e montaggio – VLW
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“Quando ho iniziato questo Pcto, lo scorso anno scolastico, avevo aspettative altissime. Devo dire che non solo sono state rispettate tutte, ma superano ciò che avevo immaginato. Quella di Sanremo è stata un’esperienza unica, diversa da tutte le altre fatte con altri tipi di PCTO. Ho avuto modo di conoscere delle nuove culture, incontrando persone della mia età da diverse parti del mondo: Corea, Giappone, Brasile, Argentina, Africa, Paesi del nord Europa.

Questi sono solo alcuni dei paesi che hanno partecipato alla 39° edizione di The Look Of The Year, l’evento intercontinentale di moda che determina ogni anno gli standard di stile, bellezza e personalità a livello mondiale.

Oltre ad arricchire la mia cultura, ho anche avuto modo di arricchire le mie competenze tecniche/lavorative in un modo del tutto innovativo. Inoltre, ho ricevuto complimenti per il mio modo di lavorare e consigli preziosi da professionisti esperti del settore televisivo e fotografico.

Per me questo, più che un PCTO è stata una vera e propria esperienza di vita e sono sempre più sicuro che i veri PCTO siano questi, progetti con alla base valori umani mirati alla vera formazione dello studente”.

Federica Sapuppo- 3D . Pcto in giornalismo- comunicazione e social media managementVLW

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Il 21, 22 e 23 ottobre 2022 siamo stati al The look of the Year a Sanremo. Non avevo aspettative, conoscevo l’evento ma pensavo solo che sarebbero stati tre giorni intensi e pieni di lavoro. Quando sono arrivata ho notato subito una bella atmosfera. Tutti i modelli parlavano e scherzavano fra di loro tra una pausa e un’altra, nonostante alcuni si conoscessero da meno di 24 ore e avessero quasi tutti una cultura diversa. Erano proprio un bel gruppo, molto unito. Abbiamo iniziato così a fare le nostre interviste e abbiamo iniziato a conoscere meglio i ragazzi e le ragazze. Il primo giorno è andato molto bene, ma ancora non si era creato un clima confidenziale.

Il secondo giorno, è stato fantastico sia a livello lavorativo che a livello di conoscenze. Dopo un lungo lavoro di fitting, shooting e prove su prove, c’è stato un momento di totale relax con tutti i modelli che ballavano e subito dopo un bagno a mare liberatorio, visto che comunque le temperature lo permettevano.

Questo giorno è stato quello più bello di tutti perché personalmente ho fatto molte amicizie. L’atmosfera era quel mix perfetto di lavoro e divertimento. In fondo l’ambiente era tutto giovanile. L’ultimo giorno, quindi la finale, è stata una giornata particolare. Io, gestendo i social e i contenuti, ho cercato di immortalare ogni momento possibile del backstage. Posso assicurarvi che in un primo momento è stata veramente dura. Immaginate la scena: mentre registravo per Instagram, mi passavano accanto i modelli che correvano da una parte all’altra. I truccatori in inglese, urlavano cercando di finire trucco e parrucco il prima possibile. I modelli si sedevano e non appena finivano il trucco, scappavano ad indossare il proprio vestito; ho voluto intitolare questo momento “make-up pit-stop”. Superato il momento di make-up e parrucco, la tensione si abbassava e li vedevi scherzare fra di loro.

Penso di non aver mai corso e camminato così tanto con i tacchi, nel giro di 3 orette.

Inizia così la finale, e quindi le mie ore intense di lavoro sui social cercando di non farmi sfuggire nemmeno un istante. Arriva poi il fatidico momento delle premiazioni, dove percepisci l’ansia di ogni ragazzo e ragazza.

La tensione aumenta, il battito cardiaco pure. E alla fine il nome del vincitore e della vincitrice! Inutile dire che quello che vedi dopo una serata del genere non è quello che ti aspetteresti. Lacrime di gioia per i vincitori, ma lacrime di delusione, tristezza, amarezza per chi invece non è riuscito ad avverare il proprio sogno. Noi invece della redazione eravamo davvero troppo soddisfatti del nostro lavoro, avevamo fatto tutto alla perfezione durante quei tre giorni.

Così abbiamo scattato le ultime foto, per poi dover salutare a malincuore tutti i ragazzi appena conosciuti con i quali stavamo iniziando ad avere una bellissima amicizia.

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Appena usciti dal Casinò di Sanremo, ho visto un mio compagno allontanarsi dal gruppo…si era commosso, ed io insieme a lui (mannaggia, sono troppo sensibile in questi casi).

Eravamo un po’ tutti concentrati a nascondere le lacrime perché nessuno di noi voleva lasciare quella che ormai stava diventando la nostra quotidianità. E quindi mentre camminavo in direzione del mio albergo, realizzavo quanto fosse stata importante per me questa esperienza appena conclusa.

Ma la cosa più bella è stata realizzare di aver lavorato bene sia come singolo, ma soprattutto come team. Penso di non essere mai stata così triste di lasciare un luogo per la tanta felicità che mi aveva procurato nel giro di tre giorni.

All’inizio questo viaggio aveva rischiato di concludersi ancor prima di iniziare a causa del nostro volo cancellato per sciopero nazionale, ma ci siamo presi di coraggio, non ci siamo scoraggiati e abbiamo affrontato ben 22 ore di tre cambi treno, l’ultimo in piedi per 2 ore, per una buona causa.

Questa esperienza sarà per sempre una parte di me. E come dice la canzone “buon viaggio” di Cesare Cremonini, “e per quanta strada ancora c’è da fare, amerai il finale”. La strada è stata molta…circa 1400km ma il finale è stato uno dei migliori. Avremo ancora tante strade da percorrere, ma speriamo in un finale simile o come quello di Sanremo!

Perché scuola non significa solamente stare 7 ore per 5 giorni su dei banchi, bensì conoscere nuove culture, nuove persone, lavorare in squadra, crescere sia a livello formativo, sia lavorativo che personale.

Ivan Di Maria- 5 A Pcto in riprese -montaggio audio videoVLW

Ho iniziato a intraprendere questo percorso con l’ansia di non poter finire le ore di PCTO nell’arco del quarto anno (dato che l’anno successivo sarei stato soggetto all’esame di stato accedendo con le mie misere 50 ore) e al solo pensiero di non finirle, mi sono cimentato in queste e in altre alternanze. Oggi posso dire di averle concluse e ampiamente superate grazie a questa esperienza di alternanza scuola-lavoro. Non è stata un’esperienza che mi ha stravolto la vita (anche perché non mi credereste nel caso opposto), ma la semplice “presenza attiva degli studenti a attività extracurriculari” funziona. Si presenta come un giornale fatto da ragazzi rivolto ai ragazzi, dove essi stessi sono il centro operativo di idee e implementazioni di quest’ultimo nei vari settori. Io per esempio ho iniziato facendo il videomaker, e tutt’oggi ricopro ancora questo ruolo che mi regala soddisfazioni giorno dopo giorno.

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Il semplice “lavoretto” che mi sono creato per sfuggire al problema covid nell’arco del secondo anno, è diventata la mia fonte di ispirazione per la stimolazione dell’emisfero sinistro del mio cervello. Ho iniziato tagliando dei video, fino al montaggio di promo e editing di interviste a dei modelli in una cerimonia internazionale di moda (e si spera anche in una futura creazione di video fini alla sponsorizzazione di un film). L’inizio del PCTO è stato travagliato, soprattutto nel mio reparto dato che il mio lavoro era condizionato da delle interviste che potevano essere prodotte solo fuori dall’istituto stesso e il periodo di covid ci ha ostacolati. La bellezza del PCTO l’ho trovata nell’arco dell’estate, quando sono stato coinvolto a pieno con esperienze ravvicinate con idoli del mio vecchio me. Al solo pensiero di stare nella loro stessa stanza mi ha fatto sentire una persona appagata e, se mi permettete il termine, “importante”. Forse è per questo che sono rimasto e rimarrò in questo PCTO, forse ancora non ne ho abbastanza di riprovare queste esperienze (e chissà, magari ne potrò provare altre simili). Mi dispiace solamente essere all’ultimo capitolo scolastico e di dover poi concludere quello che è stato uno dei migliori PCTO da me frequentati.

Davide Cocivera 5 A (PR)- Pcto in giornalismo -comunicazione

Da quando ho intrapreso il mio percorso alle superiori ho sempre desiderato provare delle esperienze da “grandi” cioè tutte quelle attività che mi potessero catapultare nel mondo del lavoro, e quando al mio terzo anno si presentò finalmente questa possibilità non ho esitato a coglierla.

Durante quell’anno mi sono cimentato in varie attività di alternanza scuola-lavoro però nessuna di queste realmente mi trasmetteva la voglia di mettermi in gioco, le trovavo tutte troppo teoriche si stava molto seduti ad ascoltare discorsi puramente finalizzati a sé stessi dove nella pratica si spendeva veramente poco tempo, tutto questo è continuato fino a metà del mio quarto anno, ma ad un certo punto si è presentata di fronte a me una vera propria occasione di entrare nel mondo del lavoro da me tanto bramato. Infatti, durante il mese di gennaio ho aderito  al PCTO di Voce Libera web, un’ esperienza piena di sorprese.

Dal primo momento ho messo in gioco ogni mia competenza scoprendo lati di me che non immaginavo minimamente, cimentandomi nella grafica nelle pubbliche relazioni e in altri ambiti.

Ogni giorno mi dedicavo a questo lavoro e arrivato all’ora di cena non facevo altro che dire alla mia famiglia quanto per me fosse bello dedicare il mio tempo a quest’esperienza. Man mano che i mesi trascorrevano, ho avuto sempre più soddisfazioni, ho interagito con personaggi sempre più importanti e ho ricordato giorno dopo giorno con sempre più felicità il momento in cui ho aderito a questa opportunità. Infatti, ancora oggi faccio parte di questo meraviglioso progetto giornalistico formativo, che insegna e promuove veramente il lavoro fatto da ragazzi per ragazzi e la prova delle mie parole è stata proprio la mia ultima esperienza formativa e lavorativa .

Io e altri 4 compagni di Pcto abbiamo partecipato all’evento internazionale di moda The look of the Year a Sanremo e solo a due di noi è stato permesso di fare una masterclass totalmente in inglese ad un pubblico di modelli nostri coetanei provenienti da tutto il mondo e stilisti di alta moda.

Io ero tra quei due ragazzi che hanno avuto questo grande onore e posso dire che finalmente mi sono sentito appagato, essendo ciò che veramente desideravo .

Tornerei indietro nel tempo per scegliere nuovamente quest’ esperienza e rifarei ogni sforzo necessario per rivivere ogni secondo di quei giorni intensi. Ormai sento questo lavoro parte di me, come se fosse una parte del mio cuore.

Andrea Quatrosi 5 D- Pcto in giornalismo e comunicazione VLW

L’esperienza fatta grazie al PCTO Voce Libera Web con la dott. ssa Valeria Barbagallo mi ha portato ad espandere i confini della mia mente. Ho avuto modo di conoscere ragazzi e ragazze provenienti da varie zone del mondo, aventi quindi cultura e tradizioni differenti. Parlavamo tutti lingue  diverse, ovviamente, ma al momento di divertirci parlavamo tutti la stessa lingua.

Relazionarmi con loro, grazie al ruolo di intervistatore all’evento internazionale The Look of the Year di Sanremo, mi ha permesso di capire una varietà di situazioni e punti di vista di questi ragazzi che possono sembrare tanto lontani da noi ma sono in realtà più vicini di quanto pensiamo. Per quanto concerne il lavoro, non l’ho sentito come pesante o invasivo nonostante i ritmi che dovevamo mantenere. Bensì è stato interessante e piacevole anche grazie al continuo sprono che Valeria continuava a darci giorno dopo giorno. Esperienza che rifarei altre mille volte se ne avessi la possibilità!

VLW

Federica Sapuppo, Davide Cocivera, Andrea Morgana, Ivan Di Maria , Andrea Quatrosi.

Studenti dell' IIS Marconi- Mangano CT

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