Speciale Corea del Sud

A Seoul si è svolto il terzo Forum mondiale sulla sicurezza emergente- Focus su cyberspazio e nuove tecnologie

Il Ministero degli Affari Esteri ha ospitato il 5 dicembre a Seul il 3° Forum mondiale sulla sicurezza emergente insieme al Centro per una nuova sicurezza americana (CNAS) e al Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST).

Il Ministero degli Affari Esteri ha lanciato il World Emerging Security Forum nel 2021 per contribuire agli sforzi della comunità internazionale per rispondere alle minacce emergenti alla sicurezza. Al Forum di quest’anno, circa 30 relatori di fama internazionale e 1.500 partecipanti provenienti da governi, organizzazioni internazionali, settore privato e mondo accademico, hanno avuto discussioni approfondite sul tema “Avanzare la cooperazione globale in risposta alle minacce alla sicurezza nel cyberspazio e nelle nuove tecnologie”.

Nelle sue osservazioni di apertura, il Ministro degli Esteri Park Jin ha affermato che è importante rafforzare la governance globale e la cooperazione tra tutte le parti interessate per affrontare le minacce emergenti alla sicurezza, compresa la diffusione della disinformazione e lo sfruttamento della cripto valuta da parte della Corea del Nord, che derivano dall’avanzamento di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Ha inoltre sottolineato che il governo coreano contribuirà attivamente alle discussioni pertinenti, anche attraverso l’ospitalità annuale del Forum mondiale sulla sicurezza emergente e l’adesione della Corea al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che inizierà il prossimo anno.

L’amministratore delegato del Centro per una nuova sicurezza americana (CNAS), Richard Fontaine, ha affermato che con le trasformazioni geopolitiche e le rivoluzioni tecnologiche che avvengono simultaneamente, gli Stati Uniti e la Corea stanno espandendo la loro cooperazione ancorata nell’alleanza USA-Corea per comprendere la tecnologia, semiconduttori e cyberspazio. Inoltre, ha sottolineato la necessità di una cooperazione internazionale coordinata poiché il progresso delle nuove tecnologie rappresenta una minaccia per le istituzioni democratiche come le elezioni.

L’ottavo segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, pur riconoscendo che le nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, possono contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), ha espresso notevoli preoccupazioni sulle minacce. Per rispondere alle minacce, ha chiesto di rafforzare la governance globale, colmare il divario digitale e promuovere discussioni approfondite tra le varie parti interessate. Auspica inoltre che il World Emerging Security Forum, in quanto piattaforma globale, possa apportare un contributo sostanziale alle discussioni internazionali.

Nella Sessione 1 (uso responsabile dell’IA), i partecipanti hanno esaminato le minacce poste dall’IA alla sicurezza, comprese le sue applicazioni militari, nel contesto della crescente concorrenza tra le nazioni nello sviluppo dell’IA. Inoltre, hanno condiviso l’opinione secondo cui sono necessarie discussioni sostanziali basate su una sufficiente comprensione dell’intelligenza artificiale per stabilire la governance e hanno sottolineato che la partecipazione attiva del settore privato dovrebbe essere incoraggiata nelle discussioni sulle normative.

Nella Sessione 2 (minacce informatiche), i partecipanti hanno sottolineato l’importanza della cooperazione nazionale e internazionale per rispondere alle minacce informatiche in evoluzione, compresi gli attacchi ransomware e lo sfruttamento della cripto valuta da parte della Corea del Nord per finanziare i suoi programmi di sviluppo nucleare e missilistico. Hanno inoltre valutato positivamente la partecipazione di numerosi relatori provenienti da paesi in via di sviluppo a questo forum e hanno concordato sulla necessità di discussioni approfondite che coinvolgano varie parti interessate, comprese le imprese e il mondo accademico.

Nella tavola rotonda sulle nuove tecnologie, esperti di nano ingegneria, quantistica, bioingegneria e altre nuove tecnologie, nonché di ambiente e salute, hanno discusso i fenomeni che emergono quando l’IA converge con queste aree e le loro implicazioni sulla sicurezza. Hanno sollevato la necessità di considerare le interrelazioni con altri settori emergenti della sicurezza al momento di stabilire la governance relativa all’intelligenza artificiale.

Tenendo questo Forum mondiale sulla sicurezza emergente prima dell’imminente mandato della Corea nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (termine 2024-25), il Ministero degli Affari esteri cerca di contribuire agli sforzi della comunità internazionale, compreso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per rispondere alle minacce emergenti alla sicurezza nel cyberspazio e nell’intelligenza artificiale.

Inoltre, questo Forum, ospitato congiuntamente dal Centro per una nuova sicurezza americana (CNAS) e dal Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST), è servito come un’opportunità per espandere la cooperazione con istituti di ricerca nazionali ed esteri, e aumentare la consapevolezza del popolo coreano sulle minacce emergenti alla sicurezza.

Il Ministero degli Affari Esteri continuerà a sviluppare il World Emerging Security Forum come forum globale che guida le discussioni internazionali sulla sicurezza emergente per realizzare la visione di diventare uno Stato cardine globale.

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ROK MOFA

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