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Allerta Squid game: un possibile ritorno.

5 ottobre 2021 – La serie Netflix sudcoreana “Squid Game” sta scatenando la curiosità di molti utenti scalando le classifiche di “visione in diversi paesi”, Italia compresa. Nonostante questa serie sia stata creata diversi anni fa solo ora ha iniziato ad avere successo. 

Il significato: 

In molti paragonano Squid Game a Parasite, film coreano molto conosciuto proprio perché anch’esso aveva scatenato una grande curiosità. È una serie dove si vuole comunicare lo squilibrio tra ricchi e poveri, le diversità tra le classi sociali. Ma soprattutto come una persona sia disposta a sacrificare la sua vita per uscire dalla condizione di miseria. 

La trama:  

Cho Sang-woo è il protagonista di Squid Game. È una persona che ha attraversato diversi fallimenti nella sua vita, soprattutto lavorativi, e vive in una condizione di povertà. Gli viene proposto di partecipare a una serie di giochi d’infanzia. Lui accetta e si risveglia in un luogo dove, insieme ad altre persone nella sua condizione, dovrà partecipare a questi “giochi”. La ricompensa per la vittoria è un premio in denaro, che aumenta gioco dopo gioco. Ma chi perde paga con la vita. Esso viene spronato per andare avanti fino ad arrivare al gioco finale e ottenere una cifra molto alta, che permetterà di vivere con agiatezza per il resto della vita.

29 ottobre 2021 – Il costume di Halloween più gettonato dai giovani è appunto quello che si ispira a Squid Game, serie spopolata sul web e tiktok, tuttavia finita anche sotto la sorveglianza di educatori e forze dell’ordine a causa dell’eccessiva violenza. Un cattivo esempio per gli adolescenti che molto spesso di aggressività ne hanno anche da vendere. Al centro della serie c’è infatti un game mortale che si cela dietro a giochi per i più piccoli come ’1,2,3 stella’: succede che i bambini, imitando gli attori, sferrino calci e pugni ai compagni di gioco. 

Nascono così le raccomandazioni verso le famiglie da parte delle forze dell’ordine. 
Consigli utili per i genitori” le direttive impartite dalla polizia evitano situazioni spiacevoli di violenza fra gli adolescenti. “La serie Squid Game è stata classificata come vietata ai minori di 14 anni, ovvero ad un pubblico di età inferiore a quella indicata. Questa limitazione indica che i suoi contenuti possono turbare i minori con intensità variabile a breve e lungo termine” spiega la polizia continuando “Valutate se possa essere utile guardare la serie prima di esprimere assenso o dissenso alla visione dei vostri figli che hanno più di 14 anni: sarete più precisi e consapevoli di quali siano gli elementi critici su cui poggia la vostra decisione e potrete argomentarli in modo convincente ai vostri figli, parlate in famiglia di Squid Game, chiedete ai bambini cosa ne pensano in modo che, anche se non hanno il permesso di vederla, siano in grado di partecipare ad eventuali commenti e discussioni con i coetanei.”  

Vietare la visione di Squid game, o di qualsiasi altra serie tv che si avvicina ad essa, non fa altro che alimentare la curiosità di ognuno di noi; quindi, un NO detto con tono imperativo da seguito a una maggiore curiosità. 

21 gennaio 2022 – Netflix conferma la seconda stagione: 

Squid game è stato il fenomeno del 2021. Amata alla follia da molti ma altrettanto odiata, la serie ha sorpreso il panorama televisivo portando un dramma originale ma anche violento e sopra le così dette “righe”. Dopo mesi di tentennamenti è arrivata la conferma ufficiale: “la seconda stagione si farà” ad affermarlo è proprio Ted Sarandos, l’amministratore delegato di Netflix. Il titolo ha avuto un impatto economico enorme: pagata quasi 21,4 milioni di dollari, con una stima di 891 milioni di valore per l’impatto. Lo stesso creatore della serie Hwang Dong-hyuk dopo un iniziale indecisione si era lasciato sfuggire “C’è stata così tanta pressione, così grande richiesta e così tanto affetto. Ci avete lasciato senza scelta” e continua dicendo “Ci sarà una seconda stagione, dunque. Ce l’ho in testa ora. Sto pianificando tutto il processo in questo momento”. Tutta via la conferma definitiva viene proprio da Netflix. 

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Sofia Greco & Antonio Ecora

Marconi-Mangano

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