Oppenheimer Arriva oggi al Cinema il colossal di Nolan
In un’attesa palpabile, Oppenheimer Arriva oggi al Cinema, il film diretto da Christopher Nolan che getta luce sulla vita travagliata del celebre fisico americano e sulla sua cruciale partecipazione al progetto Manhattan, che portò all’invenzione della prima bomba atomica. un “Must See” record di incassi già negli Stati Uniti.

Incorniciato negli anni ’40, “Oppenheimer” si configura come un avvincente thriller storico, traghettando gli spettatori in un paradosso storico: un enigmatico uomo costretto a rischiare la distruzione del mondo per cercare di salvarlo.
Il ruolo del protagonista, J. Robert Oppenheimer, è magistralmente interpretato da Cillian Murphy, mentre Emily Blunt riveste i panni di Katherine ‘Kitty’ Oppenheimer, moglie del fisico nonché biologa e botanica. Matt Damon, premio Oscar, presta il volto al generale Leslie Groves Jr., capo del Progetto Manhattan, mentre Robert Downey Jr. si cala nella parte di Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

Il film si basa sul libro vincitore del premio Pulitzer “American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer” scritto da Kai Bird e Martin J. Sherwin. L’opera cinematografica traccia la straordinaria vita del fisico statunitense, dall’infanzia a New York, nato nel 1904 da genitori di origini tedesche ed ebraiche. Fu la sua direzione del “Progetto Manhattan” a rivoluzionare la sua esistenza e quella dell’umanità.
La figura di Oppenheimer si distinse a Los Alamos, guidando l’esito del “Trinity test” nel deserto del New Mexico il 16 luglio 1945: la spettacolare riuscita della detonazione della prima bomba atomica potrebbe sembrare un trionfo, ma il film rivela il conflitto interiore del protagonista. Mentre la nuvola atomica si stagliava nel cielo dell’alba, Oppenheimer intravide un potere distruttivo quasi sovrumano.
Nelle sue parole successive, si definì “la Morte, il distruttore di mondi…”. Questo evento segnò un punto di svolta nella sua vita. Profondamente colpito dalle conseguenze dell’invenzione, si lasciò consumare dalla disperazione, divenendo la coscienza morale di una società dotata all’improvviso del potere autodistruttivo.

Il fisico morì a 62 anni a Princeton, nel New Jersey, il 18 febbraio 1967. La sua eredità è ambivalente, poiché l’arma letale che contribuì a creare, la bomba atomica, continua a dominare la geopolitica mondiale e ad agitare minacce costanti sulla razza umana. “Oppenheimer” di Nolan rende omaggio a questo complesso individuo e al suo impatto indelebile sulla storia globale.