Gaming

Nuovo sparatutto Unrecord: troppo reale per essere vero?

Unrecord è il nuovo sparatutto sviluppato dallo studio indipendente Drama, presentato attraverso un video che ha fatto il giro del web, diventando virale su Twitter. Il gameplay di Unrecord ha immediatamente attirato l’attenzione degli utenti per il suo incredibile fotorealismo.

Il video ha fatto milioni di visualizzazioni su Twitter e ha generato oltre 70 milioni di impressioni, mostrando un agente di polizia in un edificio abbandonato che si impegna in sparatorie con criminali della zona. Tuttavia, il gioco ha anche suscitato una divisione tra gli utenti di Internet. Infatti, alcune persone hanno messo in dubbio la necessità che il gioco appaia così realistico, affermando che il suo livello di immagini iperrealistiche combinate con le riprese della body cam del gioco stiano portando il gioco troppo lontano da un “esperienza videoludica“.

Trailer ufficiale del videogioco

Alcuni utenti, infatti, hanno messo in dubbio la necessità di un gioco del genere, che potrebbe desensibilizzare le persone al sangue e alla violenza.

Altri invece stanno confrontando il gameplay di Unrecord a video trapelati da indagini militari o di polizia, mostrando lo stesso livello di violenza. Alcune persone si sono chieste se il gioco possa rappresentare una sorta di propaganda per la forza dell’ordine, promuovendo la violenza come soluzione ai problemi.

Immagine di gioco
Fonte – Steam

Dopo la diffusione del video virale, lo studio francese Drama ha pubblicato un aggiornamento su Steam per affrontare alcuni dei problemi sollevati dagli spettatori e confutare alcune delle accuse avanzate dagli utenti che definivano il gioco una truffa. Sono stati sollevati molti dubbi sull’autenticità del gameplay, proprio per questo lo studio ha già rilasciato un ulteriore filmato che dimostra la veridicità del trailer e lo sviluppo del videogioco su Unreal Engine 5 usando la modalità “no-clip“.

Considerando gli alti costi di produzione di un videogioco, se Unrecord fosse una truffa, ne sarebbe una di grande successo.

Chi siamo?

Fonte copertina: Unrecord

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