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Jannik Sinner, il futuro (già presente) del tennis italiano

Sinner: malgrado la sconfitta in finale con Djokovic, il torneo Atp di Torino consacra il talento del tennista altoatesino e manda un messaggio chiarissimo: Jannik se la gioca con tutti. E l’anno prossimo può fare ancora di più👇

Sinner
📸open – Jannik Sinner, 22 anni, esulta durante un match degli US Open(Sett.2023) – voceliberaweb

Una settimana trionfale. Ok, alla fine il titolo Atp Finals di Torino sarà pure andato a rimpinguare la già nutritissima bacheca del numero uno al mondo Novak Djokovic, ma il percorso compiuto da Jannik Sinner all’interno della manifestazione è stato ancora una volta formidabile, a tal punto da tenere tutta Italia col fiato sospeso fino all’atto conclusivo. Il prodigio di San Candido si presentava nel capoluogo piemontese forte del successo di Vienna, ma con due tabù da sfatare: Djokovic e Rune non ancora sconfitti in incontri ufficiali. Superati anche questi due ostacoli, Sinner ha dimostrato di poter sbaragliare la concorrenza letteralmente di chiunque si trovi in top ten, ad unica eccezione del miglior Nole, presosi puntualmente la rivincita nella finale del Pala Alpitour. Adesso la prospettiva che si apre per il giovane talento italiano nel 2024 è quella di aggredire la terza posizione in classifica Atp, attualmente occupata dal russo Medvedev, magari attraverso la vittoria di almeno un grande slam. I tempi sembrano essere maturi per puntare in modo credibile ai bersagli grossi, il livello tecnico e la tenuta mentale raggiunti da Jannick sono ormai sotto gli occhi di tutti, tanto da aver colpito lo stesso Djokovic che al termine della sfida pronuncia parole dal sapore di investitura🗣: “Devi essere orgoglioso di ciò che hai fatto. Puoi vincere slam e diventare numero 1 al mondo. Ti auguro il meglio per il 2024”.

Una storia di talento e ambizione, coltivati attraverso il lavoro. Che il piccolo Sinner fosse destinato a fare grandi cose lo aveva già intuito il suo primo maestro di sci, sport nel quale Jannik amava dilettarsi nel periodo invernale, per dedicarsi al tennis in estate, quando viveva con la famiglia in provincia di Bolzano. Capacità coordinative fuori dal comune, messe in mostra stando in equilibrio su una balance board durante sessioni di allenamento quasi interminabili, presagio di un atleta dal bagaglio fisico e tecnico insolitamente completo. Ma se c’è un aspetto che, oltre alle doti naturali, rende il ragazzo altoatesino un autentico fenomeno, è la sua mentalità. Una forza mentale impressionante, manifestatasi sin dalla più tenera età, che lo spinge a migliorarsi costantemente, a fissare di volta in volta un nuovo obiettivo e fare di tutto per raggiungerlo, non dando mai nulla per scontato. Quella “dolce ossessione” che accomuna i grandi dello sport mondiale e che in Jannik Sinner trova compiuta espressione nella voglia di arrivare in alto, e rimanerci a lungo, non badando al peso dei sacrifici, come testimoniano le sue stesse parole🗣: “La mia priorità è giocare a tennis. Lavoro molto sulla testa, mangio meglio e vado a dormire presto. Faccio tutte quelle cose che mi permettono di avere più energie in campo. Ho investito tanto su me stesso e più vado avanti, più mi piace”.

Il tempo è assolutamente dalla parte del giovane tennista, destinato a scrivere pagine importanti nella storia di questo sport nonché a guardare tutti dall’alto, quando il regno di Novak Djokovic giungerà al termine. Intanto, continuiamo a seguirne il cammino, certi delle emozioni che saprà regalarci, orgogliosi che un atleta dal talento sconfinato rappresenti l’Italia in ogni campo da gioco. Aspettando il salto competitivo nel 2024, si può essere certi di una cosa: il futuro del tennis è suo.

📸IlMessaggero

Copertina:📸Repubblica

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