Generale

In memoria di Fabrizio De André

Oggi 18 febbraio, a Genova nasceva Fabrizio de Andrè , che purtroppo, ci ha lasciato l’11 gennaio 1999.

E quel giorno l’Italia ha perso uno dei suoi più grandi cantautori.

Quindi, qui alla redazione di Voce Libera Web, abbiamo deciso di riproporre le parti e le canzoni più importanti della sua vita , proporvi alcune citazioni dei suoi testi e spiegarvi la profondità del suo animo e l’intelligenza di cui era in possesso.

Dolcenera

Immagine di copertina dell’album anime salve –s potify

De André affermò:

«Questo del protagonista di “Dolcenera” è un curioso tipo di solitudine. È la solitudine dell’innamorato, soprattutto se non corrisposto. Gli piglia una sorta di sogno paranoico, per cui cancella qualsiasi cosa possa frapporsi fra se stesso e l’oggetto del desiderio. È una storia parallela: da una parte c’è l’alluvione che ha sommerso Genova nel ’70, dall’altra c’è questo matto innamorato che aspetta una donna. Ed è talmente avventato in questo suo sogno che ne rimuove addirittura l’assenza, perché lei, in effetti, non arriva. Lui è convinto di farci l’amore, ma lei è con l’acqua alla gola. Questo tipo di sogno, purtroppo, è molto simile a quello del tiranno, che cerca di rimuovere ogni ostacolo che si oppone all’esercizio del proprio potere assoluto.» 

Le frasi più belle del testo:

Nera che non si vedeva da una vita intera così dolcenera nera

Nera che picchia forte che butta giù le porte

Nera di malasorte che ammazza e passa oltre

Nera come la sfortuna che si fa la tana dove non c’è luna luna

Acqua che non si aspetta altro che benedetta

Acqua che porta male sale dalle scale sale senza sale sale

Acqua che spacca il monte che affonda terra e ponti

Bocca di rosa

foto di copertina dell’album Vol.1° –YouTube

Bocca di rosa parla della storia di una prostituta e del suo arrivo nel paese di Sant’Ilario. Effettivamente però, il termine prostituta non è proprio corretto, infatti, come possiamo leggere nel testo: ”C’è chi l’amore lo fa per noia chi se lo sceglie per professione bocca di rosa né l’uno né l’altro lei lo faceva per passione”, era la passione visiva di questa donna, così lontana dalla chiusura del paese dove era arrivata ad essere additata prima ancora del suo operato. La chiusura di mentalità della società di Sant’Ilario porta a discriminare e indicare come figura in senso negativo Bocca di Rosa rivolgendosi direttamente all’ordine costituito, i carabinieri.

Le frasi più belli di questo testo sono:

La chiamavano bocca di rosa

Metteva l’amore, metteva l’amore

La chiamavano bocca di rosa

Metteva l’amore sopra ogni cosa

C’è chi l’amore lo fa per noia

Chi se lo sceglie per professione

Bocca di rosa né l’uno né l’altro

Lei lo faceva per passione

Si sa che la gente dà buoni consigli

Sentendosi come Gesù nel tempio

Si sa che la gente dà buoni consigli

Se non può più dare cattivo esempio

La canzone dell’amore perduto

immagine di copertina della canzone-Discografia Nazionale Della Canzone Italiana

De André per questa canzone si ispira alla vicenda reale dell’amore ormai finito tra lui e la sua prima moglie, Enrica Rignon, detta “Puny”. Nelle sue canzoni De André amava parlare dell’amore, descrivendolo come tanto intenso quanto fugace.

Tra le frasi più belle di questo testo ci sono:

Ricordi sbocciavan le viole

con le nostre parole

“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”.

Vorrei dirti ora le stesse cose

ma come fan presto, amore, ad appassire le rose

così per noi

La ballata dell’Amore Cieco

La Ballata Dell’Amore Cieco

Racconta la triste storia di un uomo follemente innamorato, ucciso dalla sua stessa passione. La donna che desidera infatti, sebbene non ricambi il sentimento, decide di sottoporlo a una serie di prove d’amore, così da poter valutare la natura dell’affetto che dichiara. Sacrificò se stesso, sua madre e la sua vita, al servizio di questo amore. 

Tra le frasi più belle di questo testo ci sono:

E mentre il sangue lento usciva

E ormai cambiava il suo colore

La vanità fredda gioiva

Un uomo s’era ucciso per il suo amore

Fuori soffiava dolce il vento

Tralalalalla tralallaleru

Ma lei fu presa da sgomento

Quando lo vide morir contento

Morir contento e innamorato

Quando a lei niente era restato

Non il suo amore, non il suo bene

Ma solo il sangue secco delle sue vene

Sally 

immagine di copertina della canzone-recordsale.de

“Sally” tratta  degli esclusi che non riescono ad adattarsi alla società moderna e ne diventano vittime. La canzone racconta infatti di come un gesto di ribellione (andare a giocare con gli zingari nonostante il divieto materno) trascini la protagonista in un mondo di violenza, droga e prostituzione.

 Tra le frasi più belle di questo testo abbiamo:

Vicino alla città trovai Pilar del mare

Con due gocce di eroina si addormentava il cuore

Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli

Bocca sporca di mirtilli, un coltello in mezzo ai seni

Mi svegliai sulla quercia, l’assassino era fuggito

Dite al pesciolino che non tornerò

Mi guardai nello stagno, l’assassino s’era già lavato

Dite a mia madre che non tornerò

In più, tra le frasi più belle delle sue canzoni, ricordiamo:

“Ci hanno insegnato la meraviglia

verso la gente che ruba il pane

ora sappiamo che è un delitto

il non rubare quando si ha fame.

(Nella mia ora di libertà)”,

“C’è chi aspetta la pioggia

per non piangere da solo.

(Il bombarolo)”,

“È molto più difficile essere capiti facendo del bene che del male.”

(Hotel Supramonte)

Fonte immagine di copertina: arte.sky.it

Sarah Crisafulli - Claudio Malvica

Studenti dell'IIS Marconi-Mangano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *