AttualitàCulturaLegalità

I misteri del vaticano: Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

Il Vaticano: il centro della chiesa…ma anche dei misteri.
Il Vaticano.
Fonte: Superprof

Il Vaticano, rappresenta da sempre il centro della chiesa cristiana.

Nel corso degli anni però non si è sempre dimostrato come un luogo del tutto sicuro, anzi.

Il Vaticano cela verità scioccanti e in gran parte ancora sconosciute; tra cui gli scandali finanziari come l’IOR, Banco Ambrosiano, i finanziamenti a Solidarnosc, i rapporti con la Banda della Magliana, abusi sessuali come i porporati assassinati in case di prostitute e i numerosi casi di pedofilia accertati.

Inoltre, ci sono legami con poteri occulti, la massoneria e la finta beneficenza utilizzata per coprire prestiti e usura.

Si sono verificati anche efferati delitti e morti inspiegabili, tra cui l’omicidio del capo delle guardie svizzere Estermann e la scomparsa, ancora avvolta nel mistero, di Papa Luciani.

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori: vittime di un sistema corrotto o due “normali” rapimenti?

Le storie di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori rimangono tutt’oggi, a distanza di 40 anni dei veri e propri misteri.

Emanuela Orlandi e la locandina della sua scomparsa.
Fonte: Quotidiano

Emanuela Orlandi aveva 15 anni quando il 22 giugno 1983 scomparve intorno alle 19, nel centro di Roma.

È importante sapere che il padre di Emanuela lavorasse come commesso della Prefettura della casa pontificia.

Per questo motivo, la famiglia abitava al Vaticano ed Emanuela era una cittadina vaticana.

Quel giorno Emanuela aveva una lezione di flauto, e a causa del caldo voleva evitare di camminare sotto al sole o di prendere l’autobus.

Cosi chiese al fratello di farsi accompagnare…lui però aveva un impegno importante, e quindi le disse che non avrebbe potuto.

I due fratelli litigarono, ed Emanuela andò via di casa (per l’ultima volta) sbattendo la porta contro il fratello.

Decise di concludere la lezione di flauto dieci minuti prima e recandosi all’uscita incontrò una persona (il presunto Felix) che gli propose un’offerta di lavoro come promoter di cosmetici Avon.

Emanuela chiamò la sorella maggiore per avvisare che sarebbe tornata a casa più tardi a causa di un ritardo dei mezzi di trasporto, e successivamente le raccontò della proposta lavorativa che aveva appena ricevuto.

Dopo quella chiamata, si persero le tracce di Emanuela.

Pietro Orlandi – Fratello di Emanuela.
Fonte: Open

Il caso si trasformò presto in un intrigo internazionale che coinvolse la Santa Sede, e diventò infatti parte integrante dell’attentato di Agca contro Wojtyla.

Da 40 anni, diverse indagini, illazioni e depistaggi hanno portato a un’altalena di speranze e delusioni.

La famiglia non si è mai arresa, con il fratello di Emanuela in prima linea, che dall’inizio fa di tutto per cercare di trovare la verità.

Ci sono varie piste e tanti nomi diversi, ma quelli più sentiti sono: Felix, “L’americano”, il boss Enrico De Pedis con la banda della Magliana, Marco Fassoni, Ali Agca e Papa Wojtyla.

Pietro Orlandi continua a indagare, e qualche giorno fa è riuscito a farsi convocare in Vaticano per un incontro che è durato ben 7 ore.

Seguono ancora aggiornamenti, e sicuramente Pietro non si fermerà adesso dopo 40 anni.

Mirella Gregori: la ragazza che scomparve poco prima di Emanuela Orlandi.

Mirella Gregori scomparve il 7 maggio del 1983, 1 mese prima di Emanuela Orlandi e anch’essa, aveva 15 anni.

Suonò il campanello a casa Gregori, Mirella rispose e poco dopo scese dicendo alla madre di dover uscire con questo suo amico delle medie.

Mirella Gregori.
Fonte: MoviePlayer

Prima di uscire di casa, Mirella ebbe un momento di esitazione. “Chi è? Non ho capito, chi è che parla? Se non mi dici chi sei, attacco subito eh!”…poi ci ripensa: “Ah sì… Alessandro… ho capito”: questo è quanto la madre di Mirella raccontò subito ai suoi familiari.

Da lì, non si ebbero più notizie di Mirella.

Quella sera “Alessandro”, il presunto amico delle medie che citofonò a casa, rientrò a casa alle 22,30 e quando Vittoria riuscì a parlare con lui al telefono le disse che non era stato lui a citofonare.

Aveva trascorso il pomeriggio a casa di un amico, in viale Libia e le disse anche che non vedeva la ragazza da due anni, dalla fine delle medie.

Agli inquirenti però, dichiarò che erano trascorsi cinque mesi dal loro ultimo incontro ma anche questa incongruenza cadde nel nulla.

La storia di Mirella è sempre stata paragonata a quella di Emanuela, ma in realtà non si sa se davvero ci possa essere un collegamento tra i due rapimenti.

Nel caso di Mirella, il collegamento con il Vaticano può essere stato rappresentato dalla figura di una guardia del corpo di papa Giovanni Paolo II.

Quest’uomo abitava vicino alla casa della famiglia Gregori e qualche volta si sarebbe fermato a parlare con Mirella.

Altre piste sarebbero quelle di Agca, l’uomo che tentò di uccidere il Papa (qui ci sarebbe il collegamento con Emanuela) e la tratta delle bianche.

A quei tempi Roma era una città avvolta dal mistero, e loro due probabilmente non sono state altro che due vittime di un sistema corrotto di cui, al momento, possiamo solo avere delle ipotesi.

Loading

Federica Sapuppo

IIS Marconi-Mangano 3D

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *