Spettacolo

Euphoria: il viaggio verso l’oblio giovanile

immagine presa daimdb.com

Sappiamo bene che al giorno d’oggi, le serie tv, dedicate ai giovani, rappresentano lo specchio della realtà che viviamo. Il teen drama si è fatto carico e portavoce di tutti i disagi che l’adolescenza porta e causa, portando così a una visione di un mondo in continuo movimento. Gli amori, le aspirazioni e i sogni: sono queste le caratteristiche necessarie per il successo di un drama del genere. La serie Euphoria non è un semplice teen drama, essa riesce ad andare oltre un’ideologia ben precisa che va verso l’età adulta. Andata in onda sulla HBO dal 2019, è diventata un fenomeno senza alcun precedente che ha unito il pubblico e la critica. Perché ha avuto tutto questo successo? Beh Euphoria è proprio un “racconto” autentico che si va a basare sulla cruda realtà che si vive ogni giorno.

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La trama di euphoria:

Ispirata a una serie israeliana, questa versione americana si sofferma più sulla vita di Rue, interpretata da Zendaya. Lei, studentessa di un semplice liceo americano, ha un passato composto da dipendenze (droghe e abusi di farmaci). Narra la vicenda portando in rilievo le diverse difficoltà degli adolescenti, ma allo stesso tempo, l’avere una dipendenza da sostanze stupefacenti. Lei ha 17 anni è una ragazza che vive nel dolore, causato dalla perdita di un genitore. La vita di Rue si sconvolge non appena arriva Jules, una ragazza transgender, in essa ci ritrova un’amica a cui confidare tutti i suoi dolori, ma tutto si complica con Nate, quaterback della squadra di football, un ragazzo con molti segreti da nascondere. Tuttavia, questo è solo l’inizio del racconto dai mille volti, capace di svelare tutti i segreti dei giovani che al giorno d’oggi sono dominati dai molteplici vizi.

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Perché la storia di Rue si avvicina così tanto al mondo di oggi?

Siamo soliti a vedere in tv, che quando si parla dell’universo dei giovani si viene a delineare solo una piccola parte di quel mondo. La serie Euphoria, invece,fa aprire gli occhi, anche se porta una visione un po’ rude e triste di quello che è l’adolescenza, si sofferma proprio sulla parte al buio del mondo di oggi, facendo riflettere appunto sulla realtà che stiamo vivendo.

Perché vedere Euphoria?

Non è una serie facile da digerire a causa del suo linguaggio rude, le scene e le tematiche forti. Tuttavia, la bellezza di euphoria si trova proprio in queste caratteristiche che in qualche modo la rendono differente. Da vedere proprio per la sua intensità, per il suo essere veritiero, per il suo valore artistico. Euphoria è un viaggio macabro, tetro e disturbante che va dritto nell’animo più oscuro dei giovani.

Sofia Greco

Classe 3F, IIS Marconi Mangano

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