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Pizza!

What else?

Radici

Le origini del famoso piatto sono ancora molto incerte. Si presume però che la prima pizza fu fatta l’11 giugno del 1889 in onore della regina d’Italia, Margherita di Savoia. Era costituita sostanzialmente da mozzarella, pomodoro e basilico per rappresentare la bandiera Italiana. 

Seppur molto stuzzicante, l’idea della pizza è molto semplice: un disco di pasta ricavato da una miscela di acqua farina e lievito, che prima o dopo la cottura, può essere condito con diversi ingredienti.  

Proprietà 

Dal punto di vista nutrizionale la pizza offre numerosi macronutrienti: carboidrati, proteine e grassi, proprio per questo viene considerata un piatto molto salutare e le sue proprietà sono apprezzate in tutti i regimi di dieta, rientrando in linea anche e soprattutto con quella cosiddetta mediterranea. 

Tutta colpa del lockdown 

La pandemia da COVID-19 ha cambiato notevolmente le nostre abitudini, costringendoci a riadattare la nostra vita quotidiana: durante questo periodo infatti per salvaguardarci da eventuali contagi, abbiamo dovuto ricorrere alla “pizza fatta in casa” reinventandoci pizzaioli e panificatori e provando gusto nel postare sui social le foto di questo o quel panetto piuttosto che del lievito di birra o della farina ai 5 cereali. Non dimentichiamo anche che la pizza è stata, insieme al sushi, la pietanza più ordinata nella classifica del servizio di food delivery mediante app o piattaforme digitali, che consegnando direttamente a domicilio il disco di pane caldo e fragrante, è riuscita a sollevare le lunghe e interminabili “serate covidiane” 

Insomma, napoletana, margherita , impastata in casa o  consegnata da un raider , ai grani antichi o da lievito madre, alla pizza non si rinuncia…..mai!

Francesco Lui

IIS Marconi-Mangano

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