Futsal: La Meta Catania è (di nuovo) campione d’Italia
La Meta Catania batte il Napoli Futsal per 3-2 in gara 2 della finale scudetto e vince il 2^ scudetto della sua storia, nonché il 2° consecutivo. Ripercorriamo il cammino della Meta ai play off.
Quarto e semifinale

La Meta Catania ha concluso la regular season al 1° posto, aggiudicandosi così il diritto di giocare gara 2 e le eventuali gare 3 in casa. Il primo ostacolo nei quarti è stato rappresentato dalla Sandro Abate Avellino, classificatasi all’8° posto in campionato.
Gara 1 è stata inaspettatamente vinta dalla formazione campana, grazie alla rete decisiva dell’ex di turno Pina. La Meta era, dunque, chiamata al ribaltone in gara 2 e cosi è stato: i rossazzurri hanno surclassato gli avversari, riuscendo ad aggiudicarsi l’incontro col punteggio di 9-0.
Dopo un risultato del genere tutti si aspettavano una gara 3 piuttosto agevole per i ragazzi di coach Juanra, ma la Sandro Abate ha dato più di qualche gatta da pelare: ad un secondo dalla fine sul risultato di 2-1 per la Meta, i campani hanno trovato il gol del pareggio, portando la sfida ai supplementari. A spuntarla sono stati poi i siciliani, grazie al gol di Bocao.
Ad attendere il Catania in semifinale era il Genzano, squadra che aveva eliminato i rossazzurri dalla Coppa Italia. Gara 1 è stata vinta dai laziali, i quali hanno approfittato di un errore di Podda. Ma il PalaCatania, come in tutta la stagione, si è rivelato un fattore decisivo: la doppietta di Pulvirenti in gara 2 e la straordinaria vittoria per 8-5 ai supplementari in gara 3 (nella quale ci sono state ben 6 espulsioni) hanno garantito alla Meta la qualificazione alla finale.
La finale col Napoli
La finale è stata la medesima dell’anno precedente: Meta Catania contro Napoli Futsal. L’andata giocata al PalaVesuvio ha visto il trionfo degli ospiti, grazie ai gol di Turmena e Pulvirenti. È il momento di gara 2, con un PalaCatania sold out pronto a spingere i propri beniamini alla conquista del titolo.
Protagonista del 1° tempo è un super Luis Turmena, il quale realizza una doppietta. A un minuto dalla fine della prima frazione di gioco ecco il primo cartellino rosso della partita: il portiere partenopeo Bellobuono effettua una parata al di fuori della propria area di rigore e, dopo una revisione al VAR, viene espulso. Da segnalare i 3 legni colpiti dal Napoli.
Il 2° tempo si apre col 3° gol del Catania, siglato da Podda. A 12 dalla fine, il Napoli accorcia con Borruto su una disattenzione del portiere rossazzurro Siqueira, perfetto fino a quel momento. Poco dopo arriva un colpo di scena: fallo di Turmena, il Napoli chiede l’intervento del VAR ed il numero 17, protagonista assoluto del match, viene espulso per doppia ammonizione.
Decisivo Siqueira, il quale respinge diverse conclusioni dirette verso la sua porta. Salvataggio sulla linea di Pulvirenti, ma che evita solo momentaneamente il 2° gol partenopeo firmato da Vavà. Forcing finale del Napoli e a due secondi dalla fine scatta la rissa, la quale si conclude con l’espulsione di Bocao e Guilhermao. Proprio nell’ultimo secondo della sfida arriva il miracolo di Siqueira che compie la parata scudetto.
È festa al PalaCatania, la partita termina 3-2 e la Meta vince il suo 2° scudetto. Ad alzare la coppa è capitan Musumeci, ma non prima di aver premiato Pulvirenti (MVP) e Siqueira (miglior portiere). Da menzionare anche il saluto del PalaCatania al portiere catanese Sebastiano Tornatore, il quale è stato protagonista dei 2 scudetti vinti dalla Meta.
Concludiamo con una statistica interessante: la Meta Catania in questa stagione sportiva non ha mai perso al PalaCatania, segno di come il pubblico catanese sia stato un’arma in più per gli etnei.
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