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Euro24, un evento sostenibile

Euro 2024 si candida ad essere l’evento sportivo più sostenibile di sempre. Già nel corso della COP28 di Dubai2023, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la UEFA aveva annunciato la volontà di perseguire questa linea.

In relazione a ciò è stato quindi studiato e pubblicato un piano con 99 azioni che durante la competizione che si svolgerà in Germania, attraverso l’impegno delle diverse Nazionali partecipanti, insieme alle rispettive delegazioni e tifoserie, si pone l’obiettivo di rendere tutta la manifestazione maggiormente sostenibile sotto molteplici punti di vista.

Spostamenti e trasferte

Su questo punto la UEFA ha lavorato affinché fosse realizzato un calendario capace di evitare innanzitutto inutili spostamenti, invitando le Nazionali che parteciperanno alla manifestazione, ad impiegare pullman o treni ed evitare quindi la scelta dell’aereo. Nonostante la “direttiva” soltanto tre Paesi hanno scelto di accettare la proposta presentata. Tra questi ci sono i padroni di casa della Germania, la Svizzera e il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Menzione d’onore per gli elvetici che hanno scelto di arrivare nella sede del proprio ritiro direttamente in treno. La UEFA ha inoltre stretto un accordo con “Deutsche Bahn”, la compagnia ferroviaria tedesca, prevedendo l’offerta di biglietti nazionali a prezzi convenienti per chi si recherà allo stadio.

Irrigazione dei campi da gioco

Per la cura dei manti erbosi degli stadi individuati per ospitare le numerose partite della manifestazione, è stata studiata la possibilità dell’impiego di acque reflue. Tuttavia questa è un’opzione che, oltre a prevedere un certo trattamento prima dell’utilizzo delle stesse acque, non sarà sempre possibile. Ad incidere su questo impiego saranno magari le diverse condizioni metereologiche che influenzeranno i campi durante il corso della stagione estiva.

Illuminazione

Gli impianti pressi i quali verranno disputate le diverse partite del torneo dovrebbero per quest’edizione ridurre i propri consumi. Uno dei contributi principali in relazione a ciò è certamente costituito dalla gestione dell’illuminazione delle strutture. Nel piano realizzato nei mesi precedenti è prevista la riduzione dell’illuminazione artificiale prima e dopo gli incontri. Tuttavia bisogna tener conto di come la maggior parte delle partite verranno giocate di sera (26 su 51) obbligando gli organizzatori a ricorrere ugualmente ad un certo impiego di kWh.

Imballaggi

Per quanto riguarda gli imballaggi di tutti i prodotti destinati al consumo da parte dei tifosi, si è scelto di optare per materiali più sostenibili e con un impatto ambientale minore, riducendo il più possibile l’uso della plastica. Anche per i prodotti consegnate alla varie nazionali la UEFA ha scelto di muoversi nella stessa direzione, senza indicare tuttavia quali imballaggi verranno effettivamente preferiti e senza individuare ulteriori parametri per i prodotti impiegati all’intero dell’impianto.

Al di là del risultato bisogna riconoscere come si sia arrivati ad un primo importante passo per la sostenibilità anche nel mondo del calcio e dello sport in generale. Allo stesso modo non passa certamente inosservato l’investimento da 32 milioni realizzato proprio nell’ottica di tagliare del 20% l’impronta carbonica, la quale secondo i primi calcoli si sarebbe dovuta aggirare attorno alle 480 mila tonnellate di CO2

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