Diciamo STOP alla violenza.

Nel 2022 in Italia sono stati registrati 319 omicidi di cui 125 riguardano solo le donne.

Invece nell’anno corrente le vittime di femminicidio dai mesi che vanno da gennaio ad aprile sono 13. La percentuale di donne uccise aumenta senza sosta, la crudeltà con cui vengono torturate e maltrattate sono senza limiti.

C’è chi uccide per il solo gusto di fare del male, chi per pura gelosia. C’è chi uccide per volontà di un qualche Dio che impone questi atti di violenza, chi per il “bene” dei figli, ma nessuna di queste è una giustificazione per gesti così cruenti.

Le donne vittime di abusi sessuali, maltrattamenti domestici, attacchi verbali, sono viste dagli uomini come degli agnellini che non essendo capaci di difendersi da sole, a causa della forza fisica dei due sessi non alla pari tra loro, sono soggette alla punizione più subdola, agghiacciante ed atroce indetta dall’uomo stesso, ovvero la morte.

Nessuno ha il diritto di mettere la data di scadenza ad un’altra persona, nessuno ha il diritto di togliere la vita.

Gli uomini che uccidono le loro donne per un qualsiasi motivo personale e dichiarano di averlo fatto solo per amore, sono solo dei grandissimi bugiardi e assassini, perché questo NON È amore, qui si parla di ossessione, di malattia mentale, di degrado morale, tutto il marcio che occupa la mente umana e che sottopone il mondo alla devastazione, all’emergere della brutalità e della cattiveria.

Nonostante ciò, le donne fortunate con una grande forza d’animo che riescono a sopravvivere a queste violenze, non si arrendono mai, ed insieme a tutte le donne del mondo combattono per la vita che gli viene strappata, per i loro diritti. Combattono contro la ferocia e l’aggressività che accomuna ogni singolo uomo.

Loro, queste donne, sono simbolo di coraggio, un esempio da seguire. Dobbiamo imparare a non aver paura e a batterci per ciò che riteniamo giusto, per rendere giustizia a tutti coloro che oggi, purtroppo, non sono più qui a vivere felici la loro vita.