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“Blue Valentine” – L’amore nella sua bellezza… e nella sua rovina

L’amore non è solo farfalle nello stomaco e tramonti mozzafiato, ma anche frustrazione, incomprensione e silenzi che pesano più delle parole. Blue Valentine (2010), diretto da Derek Cianfrance, è un ritratto brutale e autentico di un amore che nasce con passione e lentamente si sgretola sotto il peso della realtà. Un film che non addolcisce la pillola, ma mostra l’amore per quello che è: meraviglioso e struggente, salvifico e distruttivo.

La storia segue Dean (Ryan Gosling) e Cindy (Michelle Williams), due persone che si innamorano follemente, con quella spensieratezza che rende tutto possibile. Attraverso un montaggio alternato, il film ci porta avanti e indietro nel tempo, mostrandoci la loro nascita e la loro fine, in un contrasto spietato tra i sorrisi del passato e le lacrime del presente. Il Dean giovane è sognatore, leggero, innamorato; il Dean adulto è stanco, frustrato, annegato in un’esistenza che non lo rende più felice. Cindy, invece, è sempre stata più pragmatica, ma con il tempo la sua pazienza si esaurisce, e quello che una volta la faceva sorridere ora la irrita.

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Ciò che rende Blue Valentine così potente è la sua autenticità brutale. Non ci sono eroi né colpevoli, solo due persone che hanno provato a costruire qualcosa, ma hanno fallito, non per mancanza d’amore, ma perché a volte l’amore non basta. La regia di Cianfrance è quasi documentaristica: la telecamera si avvicina, si insinua nei momenti più intimi, cattura sguardi che dicono più di mille parole. Le scene del passato hanno colori caldi e vibranti, quelle del presente sono fredde e spente, un dettaglio sottile ma devastante nel suo impatto emotivo.

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Le interpretazioni di Gosling e Williams sono magistrali. I loro dialoghi sembrano improvvisati, le loro discussioni reali, le loro risate genuine. Il loro dolore è tangibile, soffocante. Sono due persone che si amano, ma non riescono più a trovare un modo per far funzionare quell’amore. E quando arriva la scena finale, accompagnata dalle note malinconiche della colonna sonora, ci si rende conto che Blue Valentine non è solo un film: è un colpo al cuore, un’esperienza che rimane dentro.

Se il cinema romantico spesso ci regala finali da favola, Blue Valentine ci ricorda che l’amore vero è un’altra cosa: imperfetto, fragile, intenso… e a volte destinato a svanire.

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