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Serie C – Catania sconfitto dal Potenza, Caturano affonda gli etnei

Serie C: non arrivano le risposte cercate dall’ambiente, i rossazzurri incappano in un’altra sconfitta. Decisivo il bomber cercato in estate👇

Serie C
📸Cataniafc – Serie C 23/24 – voceliberaweb

La gara. Etnei che si schierano col il 4-3-3 classico, confermando il tridente visto contro il Brindisi(Bocic e Chiricò ai lati di Sarao) e presentando Quaini e Zanellato in una linea mediana completata da Zammarini. Partenza dal buon piglio per i padroni di casa, pericolosi con le conclusioni dal limite di Caturano e Candellori entrambe neutralizzate da un attento Bethers. Dopo una fase di studio intermedia, a passare in vantaggio è proprio il Potenza: minuto trentaquattresimo sul cronometro, l’ex rossazzurro Di Grazia si muove sulla sinistra e mette in mezzo un pallone delizioso che Caturano spinge in porta di testa. Gli etnei accusano il colpo dell’1-0 e rischiano in almeno due circostanze di subire un micidiale uno-due. In tal senso per gli uomini di Tabbiani è una fortuna che il sig.Leone fischi la fine del primo tempo, mandando le squadre negli spogliatoi.

Ripresa. Doppio cambio ordinato dal tecnico genovese ad inizio secondo tempo: fuori Bocic e Zanellato, dentro De Luca e Rocca. La scelta non ripaga in termini di qualità e imprevedibilità della manovra. Il Catania rimane piatto, monocorde, e fatica terribilmente nel creare pericoli alla difesa del Potenza. La squadra di Franco Lerda si compatta dietro, gestendo senza grossi affanni le poche sortite offensive degli etnei, affidate alle sporadiche iniziative personali del solito Chiricò. A metà ripresa Tabbiani inserisce anche Dubickas e Deli, tuttavia il copione della gara non sembra subire variazioni sostanziali con un Catania spento che rende la vita facile alla formazione potentina. All’82’ tocca a Marco Chiarella entrare in campo, rilevando un Quaini anonimo come il resto della squadra. I rossazzurri dispiegano tutto il potenziale offensivo a disposizione quest’oggi ma è il Potenza a sfiorare il raddoppio in contropiede con Steffe. Il tempo scorre inesorabile e senza ulteriori sussulti fino al triplice fischio finale. I padroni di casa raccolgono tre punti preziosissimi, il Catania al contrario non riesce a dare seguito al successo di Brindisi, cadendo per l’ennesima volta in questo campionato di Serie C. Si cercavano risposte in casa rossazzurra per guardare al futuro con più ottimismo e scacciare lo spettro della crisi, è arrivata invece una prestazione sconcertante sotto qualsiasi punto di vista. Nessun contenuto tecnico-agonistico da parte degli uomini scesi in campo al “Viviani”, un gruppo (squadra e allenatore) apparso spento, confuso nel tentativo di proporre gioco e debole in difesa. La peggiore delle risposte che ci si potesse attendere in questo periodo. Adesso il pallone passa alla dirigenza, chiamata a prendere decisioni drastiche in merito alla guida tecnica, prima che sia troppo tardi e che la stagione risulti definitivamente compromessa.

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