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Serie C – Catania contro Pescara: chi arriva meglio alla doppia sfida

Play-off: l’urna del sorteggio ha messo di fronte etnei e abruzzesi nel primo turno della fase nazionale. Stavolta la squadra di Toscano non sarà testa di serie, ma si presenta con maggiore consapevolezza👇

Catania
📸staticfanpage – Esultanza rossazzurra al gol di Roberto Inglese vs Potenza(1-0) – voceliberaweb

Com’è noto, i Play-off sono il sistema attraverso cui la Lega Pro decreta qual è la quarta squadra a venire promossa in Serie B, e rappresentano un vero e proprio campionato a sé stante, con regole proprie, che si compone di diverse fasi fino ad arrivare alla doppia finale, la cui vincitrice può festeggiare l’agognato salto di categoria dopo essere passata indenne per un percorso ad ostacoli.

Per il Catania di Mimmo Toscano la prima fase dei Play-off 24/25, quella del girone, è andata positivamente in archivio. Pronostici rispettati: due gare in casa, due vittorie (contro Giugliano e Potenza) e rossazzurri che si sono guadagnati con merito l’accesso alla fase successiva, quella in cui si incrociano squadre provenienti dai tre gironi (e che per questo motivo viene chiamata ‘nazionale’).

Il sorteggio ha voluto che sul cammino degli etnei verso la finalissima ci sia il Pescara, formazione allenata da una vecchia conoscenza del calcio siciliano: Silvio Baldini. Nella regular season, gli abruzzesi(Girone B) si sono piazzati al quarto posto a quota 67 punti, solo uno in meno della Torres, con 55 gol segnati(terzo attacco più prolifico del torneo). Numeri importanti, che rendono gli adriatici la migliore quarta classificata dei tre gironi, pertanto beneficiaria dello status di ‘testa di serie’ nell’imminente confronto con il Catania(quinto nel Girone C).

Dunque una squadra a trazione offensiva, che magari può concedere qualcosa dietro ma che si trova in forma smagliante come testimonia la serie utile da 4 vittorie nelle ultime 4 partite, ed è guidata da un tecnico che sa come si fa ad arrivare in fondo a questo strano campionato a sé che sono i Play-off. Dopo esserci riuscito sulla panchina del Palermo nella stagione 21/22, Baldini vuole replicare l’impresa in quel di Pescara e a tal proposito si sente estremamente fiducioso di portare a compimento l’opera, almeno stando alle recenti esternazioni: “Ci metto la faccia: sono convinto di vincere i playoff. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, quindi che io dica di poter vincere non è una cosa campata per aria”. (continua sotto👇)

📸pescara – Silvio Baldini, 66 anni, tecnico degli abruzzesi dal 2024

Bando alla scaramanzia. Chissà se l’allenatore originario di Massa(con un passato sulla panchina del Catania in Serie A, nel lontano 2007/08) avrà ribadito il concetto anche dopo aver appreso che l’urna gli ha riservato una doppia sfida proprio con gli etnei. Forse sì. Quel che è certo è che i suoi ragazzi dovranno misurarsi con una squadra, quella di Toscano, che già da diverso tempo ha mostrato di aver trovato una sua identità, fatta di solidità dietro e cinismo in avanti(con un Roberto Inglese sugli scudi e finalmente tante opzioni da impiegare a gara in corso), qualità confermate nell’ultimo turno eliminatorio che ha visto i siciliani superare di misura il Potenza con gol del numero nove(già capocannoniere di questi play-off).

C’è però un dato significativo che cambia rispetto alla fase del girone. Il Catania, infatti, non sarà testa di serie, il che significa una sola cosa: obbligo di vittoria. Se al termine del doppio confronto si dovesse restare in parità, saranno i pescaresi a staccare il pass per il secondo turno nazionale. Motivo in più, da parte etnea, per spingere sull’acceleratore, cercando di indirizzare la qualificazione già nella partita d’andata di domani sera al “Massimino”(20:00).

Mister Toscano ci crede e i suoi uomini danno segnali incoraggianti, perché arrivare in fondo è possibile. L’idea sta cominciando a prendere forma, e l’ambiente spera che possa davvero concretizzarsi tra il 2 e il 7 di giugno, ma prima di poter puntare al (B)ersaglio grosso serve ragionare step by step, un passo alla volta. C’è prima da superare l’ostacolo biancazzurro.

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