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Prima guerra Persiana

Prima guerra Persiana a cura di Emanuele Pinto

Intorno al 490 a.c un potente impero si affaccia sul mediterraneo , sono i Persiani guidati dal loro Dio re Dario. L‘ intento è quello di punire la città di Atene per aver aiutato una ribellione da parte di una città.  Mileto, sottoposta al protettorato della Persia. L‘ impero persiano si era espanso a dismisura comprendendo altri grandi stati moderni tra cui l‘ Egitto.

Garantiva protezione militare, il poter adorare i propri dei in cambio di tributi. Quando la città di Mileto si ribella a questa pressione chiede aiuto a tutte le città greche, Dparta rifiuta perché già impelagata in un conflitto con l‘ eterna rivale di allora, Argo, Atene accetta ed invia Flotte a sostegno dei Mileti. Ristabilito l‘ ordine il dio re non accetta questa intromissione e decide di partire alla conquista del Peloponneso.

Prima di invadere materialmente l‘ Egeo il re Dario inviò ambasciatori per chiedere alle città greche di allearsi con lui, quasi tutte accettarono all‘ infuori di Atene e Sparta, gli ultimi in risposta gettarono gli ambasciatori in un pozzo. Si susseguirono campagne violente , molte città furono annesse, ci furono tradimenti e azioni di spionaggio, fino a quando , nell‘ ultima campagna decida per via mare, i persiani decisero di procedere per via marittima credendo che Atene, oramai isolata , non avesse la forza per difendersi e resistere .

Si sbagliavano. Appostatosi con tutta la flotta al largo di Maratona Veneto travolti dalle imbarcazioni molto più maneggevoli ed agili degli ateniesi che si lanciavano poi nelle navi nemiche forti dei loro opliti, guerrieri vestiti con pesanti armature i più forti dell‘ epoca . L‘ esercito persiano e i suoi sopravvissuti compreso il re batterono in ritirata , Dario trascorse il resto dei suoi giorni nel suo palazzo e tutte le sere, finito di cenare aveva ordinato ad un suo consigliere di sussurrargli all‘ orecchio: mio re, non dimenticarti degli Ateniesi.

Terminata la battaglia , Filippide, eroe olimpico cominciò a correre per portare in città la notizia della vittoria , raggiuntala esclamò : vittoria , per poi cadere a terra morto. Questa altra impresa fu poi celebrata nei grandi giochi Olimpici inserendola come disciplina ed essendo 42 km la distanza tra Atene e Maratona essa divenne la distanza da dover percorrere .

Dario non riuscirà ad ottenere la sua vendetta che verrà presa come obbietti di vita dal figlio Serse nella seconda grande spedizione Persiana . L‘ aver sconfitto i persiani darà ad Atene però la possibilità di accrescere la sua autostima e provare a costituire un impero essa stessa annettendo sempre più alleati in quella che verrà poi chiamata la lega di Delo….

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