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Mondiali 2026: la prima volta dell’Uzbekistan

Il pari in casa degli Emirati Arabi Uniti fa volare la nazionale uzbeka alla rassegna iridata del prossimo anno. Sarà l’83a squadra debuttante ai mondiali di calcio🌏👇

📸www.gazzetta.it – Uzbekistan aritmeticamente qualificato: esultanza dei calciatori e del Ct Timur Kapadze. Per gli asiatici è la prima volta in assoluto ad un Mondiale – voceliberaweb

Serata di prime volte nel raggruppamento asiatico di qualificazione al prossimo Mondiale americano (che partirà l’11 Giugno del 2026). Serata di traguardi storici, tagliati al termine di percorsi durati anni, se non decenni, anni di speranze, tentativi falliti, prima di riuscire a coronare quel sogno chiamato “Coppa del Mondo”.

E’ il caso dell’Uzbekistan che, con il pareggio a reti bianche di giovedì sera sul campo degli Emirati Arabi Uniti, ha potuto festeggiare la prima partecipazione della propria storia ad un mondiale di calcio. L’allargamento da 32 a 48 squadre voluto dalla FIFA prometteva sorprese inedite, ed eccole qua: alla rassegna di Canada-Stati Uniti e Messico ci saranno pure loro (per la prima volta dal 1992, anno di nascita della nazionale uzbeka).

Ritenta, sarai più fortunato. Ma in questa storia non c’entra la fortuna, semmai la perseveranza, e la capacità di costruirsi, partendo dal basso. Per l’Uzbekistanselezione ‘giovanissima’, come il paese, nata dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica – i Mondiali sono stati dapprima un sogno, per diventare un obiettivo concreto solo nell’ultimo decennio. Impresa sfiorata nel 2005(eliminati dal Bahrein prima degli spareggi), ritentata nel 2014(eliminazione ai rigori per mano della Giordania, ancora ad un passo dal fatidico spareggio) ed allontanatasi nelle ultime due tornate di qualificazioni, nelle quali gli uzbeki non ci erano neppure andati così vicino.

Pareva ci fosse una specie di sortilegio ad impedire ai “lupi bianchi” di tagliare questo traguardo, ma la riforma citata sopra e l’allinearsi di altri fattori(tra cui l’emergere di alcuni talenti di caratura internazionale) facevano pensare che il 2025 potesse essere l’anno giusto per vedere i centro-asiatici staccare il pass diretto per i campionati del Mondo.

Così è stato. Dopo un girone passato quasi interamente in seconda posizione (alle spalle dell’Iran), alla squadra del Ct Kapadze è bastato non perdere ad Abu Dhabi con gli Emirati Arabi(0-0) per conservare il distacco di quattro punti dagli stessi emiratini e festeggiare l’agognato approdo al Mondiale con un turno di anticipo. Missione compiuta, finalmente. (continua sotto👇)

📸siamolaroma – Nell’anno solare 2022 Eldor Shomurodov è stato il miglior realizzatore a livello internazionale

I protagonisti. Se di impresa storica è giusto parlare, altrettanto giusto è rimarcare come la nazionale uzbeka negli anni abbia saputo porre le basi per arrivare a meritarsela. A partire dai giovani, la semina è stata di buon livello e i risultati lo hanno confermato: negli ultimi sette anni, una Coppa d’Asia U23(2018), finalista nelle edizioni 2022 e 2024, Coppa d’Asia U20(2023), ottavi di finale nel Mondiale U20(2023), e lo scorso anno è stata la volta della prima storica partecipazione alle Olimpiadi.

Un movimento(calcistico e non solo) in crescita, come testimoniato dagli investimenti cospicui nel settore dello sport: nuovissime le infrastrutture, stadi e centri sportivi, per favorire lo sviluppo dei talenti in seno al paese. Da segnalare inoltre come la UFF(federcalcio dell’Uzbekistan) si sia fatta promotrice di riforme allo scopo di rafforzare il percorso formativo dei giovani calciatori, sul modello delle accademie europee.

Il volto copertina? Quello del centravanti romanista Eldor Shomurodov, profilo più esperto(29 anni) con una militanza già corposa nella nostra Serie A(dove è arrivato nel 2020). Per lui fascia da capitano al braccio, leadership carismatica e record di marcature(41), ma al suo fianco sono comparsi elementi di grande valore. Come non citare infatti il 21enne Abdukodir Kushanov (difensore di prospettiva, che il Manchester City ha prelevato dal Lens sborsando 40 milioni di euro) ma soprattutto l’altro classe ’03, il talentuoso esterno offensivo del CSKA Mosca Abbosbek Fayzullaev, per il quale, se non fosse per l’embargo calcistico posto sulla Russia, si scatenerebbe ben presto un’asta internazionale.

Una selezione giovane che cresce(notevole l’avanzamento nel ranking) e vuole dire la sua, e che ha già scritto una pagina indelebile di storia, aspettando la prossima estate.

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