Cultura

La tomba di Antonello da Messina: un mistero a metà

Un mistero avvolge la vita e la morte di uno degli artisti più famosi del mondo, nato e cresciuto nella città di Messina. Antonello da Messina, principale pittore siciliano del Quattrocento, primo a portare in Italia la luce, l’atmosfera e il dettaglio della pittura fiamminga.                                                                                                                                       

   Morì a Messina nel 1479, Giorgio Vasari, artista e storiografo, scrisse che Antonello era stato sepolto a Venezia, ad oggi sappiamo che così non fu. Nel 1903 fu trovato il testamento dell’artista tra le carte dell’Archivio di Stato dal gesuita Gioacchino Di Gesù e lo storico Gaetano La Corte Cailler, dove chiedeva di essere sepolto nella chiesa di Santa Maria del Gesù, e con l’abito francescano. Al tempo dell’artista, a Messina, esistevano due conventi con lo stesso nome, il convento Santa Maria di Gesù di sopra, detto anche Ritiro, in via della Giostra e il convento Santa Maria di Gesù inferiore, in via Palermo.                                       

Varie fonti, come “Le Vie dei Tesori Giuseppe Previti”, credono che il luogo di sepoltura sia il convento superiore, ciò venne confermato nel 2013 da un’indagine del CNR di Messina.       

                                                  

                                                                                                    

  Il convento originario venne seriamente danneggiato dal terremoto del 1783, dopo la ricostruzione fu seriamente compromessa dall’alluvione del 1855. Nel 1858, fu costruita la seconda chiesa ma nel 63 un’altra alluvione la travolse. La terza chiesa fu conclusa nel 1886, ma non scampò al terremoto del 1908 che la rase al suolo.                                                         

  I resti della chiesa sono stati casualmente rinvenuti nel febbraio del 1989, mentre una ditta stava eseguendo i lavori per la costruzione di una strada. Dopo il ritrovamento è stata avviata una campagna di scavi che ha riportato alla luce i resti della chiesa. La tomba di Antonello da Messina non è stata ancora riportata alla luce, per farlo bisognerebbe scavare fino ai 15 metri di profondità.                                                                                                                      

    Ad oggi il mistero della tomba di Antonello da Messina sembra essersi risolto solo in parte.

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