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Francia. Attentato in una scuola di Arras, ucciso un insegnante

Si chiamava Dominique Bernard ed era un insegnante di lettere. È stato ucciso nel cortile della scuola nella quale insegnava, il liceo pubblico “Gambetta-Carnot”, da un suo ex alunno al grido di “Allah Akhbar”. Mohammed Mogouchkov, è questo il nome del ragazzo che intorno alle 11 di venerdì è entrato nella scuola aggredendo Dominique e altre persone, tra le quali però non figura nessun liceale. L’insegnante è stata l’unica vittima dell’attentato, che ha visto coinvolti anche un altro docente e un agente di sicurezza. Feriti uno all’addome e l’altro alla carotide, si trovano ora ricoverati in prognosi riservata.

Mohammed era uno “schedato S”, cioè un soggetto monitorato dalla Dsgi i -servizi interni francesi- per rischio radicalizzazione. Le autorità francesi hanno dichiarato infatti che il ventenne ceceno, esattamente dalla scorsa estate, era tenuto sotto stretta osservazione con pedinamenti e attraverso la sorveglianza della linea telefonica. Uno dei fratelli più grandi, Mosvar, era stato coinvolto nel 2019 nel progetto di un attentato all’Eliseo.

Una volta entrato nel vecchio liceo l’attentatore si è avventato contro alcuni dei presenti. Il professore Dominique Bernard, come immortalano anche alcuni video, ha provato ha frapporsi tra il ventenne e ed un inserviente della mensa venendo però colpito alla carotide. Si è quindi accasciato a terra morendo davanti agli occhi dei suoi studenti che raccontano sotto shock “Stavamo uscendo dalla classe per andare in mensa, abbiamo visto un tipo con due coltelli attaccare il prof con del sangue addosso. Ha tentato di calmarlo per proteggerci. Ci ha detto di andare via, non capivamo bene, abbiamo iniziato a correre e altri sono risaliti ai piani alti”.

Il Presidente Macron, giunto sul luogo della tragedia per onorare la memoria del docente, ha commentato “La Francia è ancora una volta colpita dalla barbarie del terrorismo islamico. Si è trattato di un assassinio selvaggio e vile”. Nella stessa occasione il Presidente francese ha comunicativo la riuscita di un intervento capace questa volta di sventare un ulteriore attentato a Limay, nella banlieue di Parigi. Un uomo già noto per la sua radicalizzazione è stato infatti arrestato dopo esser stato bloccato con un coltello da cucina mentre si dirigeva verso l’ingresso di un’altra scuola.

Ansa

La morte di Dominique Bernard richiama l’uccisone di un altro professore, Samuel Paty, avvenuta il 16 ottobre del 2020, quando il professore di filosofia fu decapitato da un altro estremista mentre teneva una lezione sulla libertà d’espressione. In quell’occasione ci fu praticamente un’esecuzione attraverso la quale si voleva punire il docente per una lezione tenuta qualche giorno prima. In seguito al tragico evento Macron sottolineò come Paty fosse stato ucciso “per aver insegnato ai suoi studenti la libertà di pensiero e di parola”.

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