Cultura

Due premi al Convitto Cutelli al Concorso “Chi dice donna, dice…”

La premiazione si è tenuta presso l’Aula Magna del Liceo Classico Ven.Ignazio Capizzi di Bronte sabato 18 Marzo

Fonte immagine: Prof.ssa Giusy Gattuso

Un vecchio detto, pretestuoso e discriminatorio, oltre che latore di stereotipi e pregiudizi, diventa fonte di ispirazione per valorizzare coloro che ha cristallizzato negativamente: è questa l’operazione che hanno realizzato gli organizzatori del concorso Chi dice donna, dice…, proponendo ai giovani partecipanti di dare una loro lettura e interpretazione dello stesso. E i nostri alunni non si sono risparmiati e, anzi, hanno colto l’occasione per cimentarsi nella produzione artistico-letteraria, guidati dalla Prof.ssa Giusy Gattuso, fautrice del progetto La scuola come volano artistico-letterario.

Il risultato sono stati due terzi premi (targhe più cento euro per entrambe) che si sono aggiudicate le alunne Aisha Tomaselli di IE per la sezione “poesia” con il testo poetico L’immenso e Sabrina Grigoli di VA con il video Le donne forti non piangono mai (https://youtu.be/QIAN0-2UVqY)

Fonte immagine: Prof.ssa Giusy Gattuso

Il pomeriggio è stato allietato dalle esibizioni del coro del Liceo ospitante che ha cantato, accompagnato al pianoforte, pezzi di Fiorella Mannoia e Zucchero e dalla lettura di alcune poesie di Alda Merini, Guido Donizetti e brani tratti dal diario di Samantha Cristoforetti. Il testo di Aisha ha evidenziato l’unicità e la complessità dell’essere donna, “bellezza” “con le sue spine”, “Assenzio”, “angelo” ma anche “diavolo”. Sabrina ha saputo coniugare parole ed immagini, sincronizzando l’enfasi recitativa con figure eminenti di donne scienziate, sante, regine, stiliste, partigiane ma anche contadine, lavoratrici, umili, fiere e forti, in un avvicendarsi di lotte, sacrifici e forza perenne dimostrata contro la continua violenza subita di ogni genere: fisica, psicologica, verbale, come una sottile, ambigua e più o meno celata linea parallela che si inerpica nella storia e avvolge l’altra metà del cielo…

Fonte immagine: Prof.ssa Giusy Gattuso

Un momento di riflessione che ci ha investiti di consapevolezza, sensibilità, empatia, libertà, di “umanesimo femminile”, di vibrazioni emotive. Questo è uno degli obiettivi del nostro progetto che vuole scoprire e sviluppare i talenti, le competenze e le abilità dei nostri alunni, nonché quel coraggio necessario per scavare dentro sé stessi e per leggere il mondo, per competere e conquistare così autostima e fiducia nelle proprie capacità.

Professoressa Giusy Gattuso

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