Al vaglio la nuova Champions: addio supplementari e niente derby prima dei quarti
Uefa, sul tavolo delle riforme la proposta di abolizione dei tempi supplementari: calci di rigore in caso si arrivi in parità al 90′. Ma non sarebbe l’unica novità🇪🇺👀👇

Calendari intasati. Si gioca tanto, si gioca troppo, e non ci si ferma. E’ un dato di fatto: nel calcio di oggi si corre quasi senza sosta, a ritmi forsennati che gli stessi calciatori stanno cominciando a definire sempre meno “sostenibili”. E se da un lato di ridurre il numero di partite stagionali ancora non se ne parla (anzi, l’ultima riforma delle competizioni europee ha portato ad un aumento delle gare, perché gli introiti comandano), dall’altro si cerca di intervenire “tagliando” minutaggio laddove è possibile, o risulta meno invasivo sul piano strutturale.
Per questo motivo sul tavolo della Uefa è arrivata di recente una proposta (formulata ascoltando il parere di esponenti delle squadre) che apporterebbe delle modifiche significative ad una già riformata Champions League, allo scopo di rendere la massima competizione europea per club ancora più innovativa e interessante, ma non è da escludere che tali modifiche, se approvate, possano interessare anche Europa e Conference League e già a partire dalla stagione 25/26.
La prima tra queste andrebbe ad incidere in misura apprezzabile sul dispendio energetico dei protagonisti in campo, ovvero l’abolizione dei tempi supplementari. Nella fase ad eliminazione diretta, in caso dovesse mantenersi la parità nei 90′ regolamentari, saranno direttamente i calci di rigore a decretare la vincitrice. Via quei 30′ di gioco che sono di troppo. Si va dritti al sodo.
Ma le novità non finiscono qui. Il fattore casa ritorna a contare: i club classificatisi tra le prime otto al termine del nuovo “gruppone” avranno infatti il vantaggio di giocare la gara di ritorno tra le mura amiche contro avversari peggio piazzati. Niente più sorteggio, come accade invece nell’attuale format. Altro contenuto della riforma è la reintroduzione del divieto (in vigore fino alla stagione scorsa) per squadre della stessa federazione di incrociarsi prima dei quarti di finale (cosa accaduta nei play-off di quest’anno con la sfida tra Psg e Brest). Un autentico ritorno al passato.
Questo il pacchetto di modifiche in discussione all’interno del Comitato Esecutivo, che si riunirà il prossimo 30 maggio a Monaco di Baviera, alla vigilia della finalissima di Champions. Le probabilità di vederlo applicato in toto già l’anno prossimo sembrano piuttosto elevate.