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Zhou Guanyu: Il primo cinese della Formula 1

Questa settimana si disputerà l’ultimo Gran Premio della stagione 2024 di Formula 1. Tra i piloti che saluteranno la categoria ci sarà anche il cinese Zhou Guanyu. Ripercorriamo la carriera del pilota asiatico.

L’inizio di carriera fino alla Formula 2

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Zhou, classe 1999, inizia a gareggiare sui kart all’età di 8 anni e nel 2012 si trasferisce in Europa, dove ha maggiori possibilità di farsi notare. Ad accorgersi del talento del cinese è la Ferrari, la quale lo accoglie nella propria academy nel 2014.

Nel 2015 debutta nella Formula 4 italiana con il team Prema. Ottiene 3 vittorie e 9 podi, piazzandosi così al 2° posto della classifica generale. L’anno successivo fa il salto di categoria in Formula 3 europea, categoria nella quale correrà fino al 2018, dove otterrà, complessivamente, 2 vittorie. A fine 2018, Zhou decide di lasciare la Ferrari Driver Academy, per unirsi a quella della Renault.

Nel 2019 disputa il campionato di Formula 2 con la scuderia UNI-Virtuosi. Zhou è autore di un buona annata e vince il premio di miglior rookie della stagione. Nel 2020 riesce a vincere la sua prima gara nella categoria, in occasione della Sprint Race del Gran Premio di Russia. Per l’anno seguente, viene riconfermato in UNI-Virtuosi e disputa un’ottima stagione, concludendola al 3° posto.

Il passaggio in Formula 1 in Alfa Romeo

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Il 16 novembre 2021, l’Alfa Romeo annuncia l’ingaggio di Zhou come pilota titolare della stagione 2022 di Formula 1, divenendo così il primo cinese della storia della massima serie automobilistica.

Il debutto è, a dir poco, impressionante: termina la sua prima gara in Formula 1 in 10^ posizione, vale a dire in zona punti. Nel GP di Gran Bretagna è protagonista di uno spaventoso incidente: alla partenza, dopo un contatto con la Mercedes di Russell, l’Alfa Romeo del cinese si cappotta e finisce contro la rete, disposta oltre le barriere di protezione. È proprio questa rete ad impedire alla macchina n.24 di finire contro gli spettatori, evitando così una tragedia. Zhou ne esce, comunque, illeso. Nel Gran Premio del Giappone conquista il suo primo giro veloce in gara che, però, non gli vale alcun punto addizionale essendo fuori dalla top 10. Termina una discreta stagione di debutto in Formula 1 in 18^ posizione con 6 punti.

La stagione successiva è molto simile alla prima: ottiene il giro più veloce in gara in Bahrein, ma anche in questo caso non gli vale alcun punto addizionale e conclude il campionato ancora al 18° posto e ancora con 6 punti. Da sottolineare il 5° posto in qualifica ottenuto durante il GP d’Ungheria.

La Kick Sauber e il futuro di Zhou

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Nel 2024 l’Alfa Romeo cambia denominazione in Kick Sauber. Purtroppo per Zhou e per il suo compagno di squadra Bottas, la macchina si rivela la più lenta di tutta la griglia, non permettendo ai piloti di lottare con le altre scuderie per dei piazzamenti in zona punti. Ma proprio quando la Sauber sembrava destinata a concludere il campionato con 0 punti, ecco che il pilota cinese ha un improvviso sussulto: nel corso del penultimo Gran Premio della stagione in Qatar, Zhou riesce nell’impresa di giungere al traguardo in 8^ posizione, guadagnando 4 punti in classifica, i primi del campionato per la Sauber.

Per quel che concerne il futuro di Zhou, è noto che il suo contratto non è stato rinnovato per la prossima annata. Per il pilota asiatico si parla di un possibile ruolo di 3° pilota in Red Bull o Ferrari. Da menzionare ciò che è accaduto alla fine del Gran Premio di Cina di quest’anno, il primo in seguito alla pandemia di Covid-19: nonostante la corsa conclusa al 14° posto, i tifosi presenti sugli spalti hanno omaggiato l’idolo di casa con una meravigliosa standing ovation, alla quale Zhou non è riuscito a trattenere le proprie lacrime.

Seppur il pilota originario di Shanghai non sia quasi mai riuscito a prendersi la scena in Formula 1, rimane il 1° pilota della storia ad aver rappresentato il suo paese nella massima categoria automobilistica, donando alla Cina un pilota locale per cui tifare e al quale rendere omaggio per ciò che ha fatto durante la sua permanenza tra i grandi. Manca ancora una gara alla conclusione, quantomeno temporanea, del percorso in Formula 1 di Zhou, ma la commozione al termine del Gran Premio di casa fa capire come ci siano casi dove la vittoria non è l’unico motivo per esclamare: “Io ce l’ho fatta”.

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Un pensiero su “Zhou Guanyu: Il primo cinese della Formula 1

  • Articolo interessante riguardo un pilota che per me non ha avuto proprio grandi mezzi per dimostrare tutto il suo potenziale . Sicuramente piu talentuoso di alcuni che rimangono il prossimo anno.

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