Quando la musica si fa fiction: cantanti intrappolati nei loro personaggi televisivi
Tv: Negli ultimi decenni, molti cantanti hanno varcato la soglia del piccolo schermo, cercando di ritagliarsi uno spazio in un contesto culturale diverso. Alcuni di loro, dopo aver interpretato un personaggio in una serie TV, si sono trovati “intrappolati” in quel ruolo, e questo ha avuto delle ripercussioni anche sulla loro carriera musicale.

Miley Cyrus – Hannah Montana: la doppia identità che ha segnato una generazione. Il caso più emblematico è quello della cantante/attrice statunitense. Scelta dalla Disney per interpretare la protagonista della serie Hannah Montana, Cyrus ha vissuto per anni una vita doppia: di giorno era la ragazza della porta accanto, mentre di notte si trasformava in una popstar di successo. Il suo trionfo è stato enorme, ma col passare del tempo, l’attrice e cantante ha dovuto confrontarsi con la popolarità che il suo personaggio aveva acquisito, diventando un marchio dal quale sembrava impossibile liberarsi. L’immagine di Hannah Montana è rimasta così radicata nell’immaginario collettivo che, anche dopo la conclusione dello show, molti fan faticavano a distinguere l’artista dal personaggio.
Drake: dal teen drama al palcoscenico rap. Prima di diventare uno dei rapper più celebri al mondo, Drake ha interpretato per un lungo periodo il ragazzo paraplegico Jimmy Brooks nella serie canadese Degrassi. Nonostante il suo straordinario successo musicale, molti sui social continuano a ricordare le sue origini in Tv, e per anni ha dovuto affrontare chi lo etichettava come “quello di Degrassi che fa rap”.
Tini: la voglia di evolversi per rimanendo icona adolescenziale. Un esempio recente è Martina Stoessel, conosciuta da milioni di fan come Violetta, la protagonista della serie Disney Channel che ha debuttato nel 2012. Questa giovane artista argentina ha catturato il cuore di un’intera generazione con il suo personaggio romantico e sognatore. Tuttavia, quell’immagine pura e incantevole ha creato delle ombre sulla sua carriera musicale dopo la fine dell’era di Violetta. Nonostante abbia scelto il nome “TINI” e abbia pubblicato diversi album di successo che riflettono i suoi veri gusti musicali e la sua maturità artistica, una buona parte del pubblico e dei media continua a vederla come la ragazzina con il diario segreto viola. Per “TINI”, il passaggio da icona Disney a popstar adulta è stato un viaggio lungo, costellato di trasformazioni estetiche e artistiche necessarie per rivelare la sua vera identità. Eppure, ancora oggi, “Violetta” è un’etichetta difficile da scrollarsi di dosso.

Justin Timberlake: da membro del Club a star internazionale. Prima di conquistare le classifiche pop, Justin Timberlake era già una figura nota nel Mickey Mouse Club. Anche se è riuscito a farsi strada con grande successo, per lui non è stato facile liberarsi dell’immagine del “prodotto Disney”, che rischiava di tenerlo intrappolato in un’etichetta creata appositamente per lui.
Selena Gomez e i maghi di Waverly: un incantesimo che non vuole sparire. Selena Gomez è un altro esempio di come la Disney possa essere contestualmente tanto una fantastica vetrina quanto una gabbia dorata. Famosa per il suo ruolo di Alex Russo nella serie I Maghi di Waverly, Gomez ha conquistato il pubblico con il suo talento e il suo carisma. Ma è stato proprio quel personaggio così amato a seguirla ben oltre la conclusione della serie. Nonostante una carriera musicale ricca di successi, l’etichetta di “ex star Disney” continua a rimanere attaccata a lei. La cantante ha condiviso in diverse interviste quanto sia stata dura per lei essere vista come un’artista a 360 gradi, specialmente nei momenti più bui della sua malattia. Come molte delle sue colleghe, anche lei ha dovuto trovare la forza per costruire la sua identità sia artistica che personale.
L’arma a doppio taglio del mezzo televisivo📺
La televisione ha un potere straordinario: può creare vere e proprie leggende, ma allo stesso tempo ha la capacità di offuscare le identità dei suoi artisti. Per molti cantanti, il piccolo schermo ha rappresentato un’opportunità unica, consentendo loro di raggiungere un pubblico molto più vasto. Tuttavia, c’è anche un rovescio della medaglia: l’impatto negativo sulla loro immagine può essere così forte da risultare difficile da superare. In un’epoca in cui l’identità è diventata un vero e proprio brand, liberarsi da un personaggio può rivelarsi la sfida più impegnativa di tutte.
