Cultura

L’influenza della tecnologia sulla cultura.

Grandi vantaggi o rischio per il futuro delle istituzioni culturali?

Fonte immagine: Open innovation

Negli ultimi 20 anni la tecnologia ha fatto enormi progressi apportando molte migliorie in vari ambiti come ad esempio nella medicina, poiché oggi riusciamo a curare malattie un tempo mortali, o per il lavoro delle forze dell’ordine, che si servono di banche dati sempre aggiornate.

Non sono mancati i vantaggi anche nell’ambito della trasmissione della cultura. A scuola, ad esempio, con l’utilizzo delle LIM è più facile accedere a contenuti multimediali che possono aiutare lo studio, rendendolo anche più piacevole ed interessante agli occhi degli studenti.

Fondamentale è anche la possibilità di accedere a piattaforme online indirizzate per allievi con difficoltà nell’apprendimento.

Tuttavia, quando si parla di cultura non bisogna soffermarsi solo ed esclusivamente sulla scuola ma anche su tutte quelle istituzioni culturali che hanno l’obiettivo di tutelare e valorizzare l’inestimabile patrimonio culturale al fine di trasmetterlo ai posteri.

La tecnologia, infatti, ha aiutato tantissimo anche i musei che oggi godono di una moltitudine di apparecchiature elettroniche quali: applicazioni scaricabili per IOS e Android, Totem o tavoli multimediali come quelli al Cooper Hewitt, Smithsoniam Design Museum a New York.

Fonte immagine Goppion

Già a partire dal 1996 si usavano i CD-ROM all’interno dei quali vi erano informazioni riguardo l’arte e la produzione di un artista. Nel 2002 l’ITABC (istituto per le tecnologie applicate ai Beni Culturali) usò un dispositivo multimediale per approfondire gli affreschi della cappella Scrovegni per dare ai visitatori un numero maggiore di informazioni, data la breve durata della visita.

Si arriva poi nel 2011 alla creazione di Google Art&Culture grazie al quale è possibile vedere immagini di monumenti in tutto il mondo. A ciò si aggiungono visori speciali che se indossati posso catapultarci nella realtà aumentata (Augmented realty, AG) permettendoci di vedere, ad esempio, un teatro romano così com’era nel tempo in cui è stato realizzato.

Detto ciò, è bene specificare che la tecnologia è fondamentale per la società odierna e per il progresso ma, nonostante ciò, dobbiamo necessariamente considerare il fatto che se la tecnologia prendesse troppo il sopravvento e diventasse l’unico mezzo con il quale vivere la nostra vita, molti valori andrebbero persi, cosa che in parte sembra stia accadendo già ai giorni nostri.

Facendo un esempio che riguarda sempre i musei non possiamo negare che andare a vedere materialmente delle opere suscita delle emozioni tali che nessuna immagine digitale potrà mai sostituire. Se dunque tutte le collezioni museali venissero sostituite dalle piattaforme online, si perderebbe quel valore e quell’importanza di andare fisicamente al museo, di lasciarsi travolgere dalla bellezza dell’arte, della storia e della scienza che sono tutte sensazioni che nessun dispositivo digitale potrà mai darci.

Seppure la tecnologia sia fondamentale per la società odierna, non dobbiamo permettere che questa si sostituisca a determinati aspetti della nostra vita.

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Elena Maria

Studentessa di Beni Culturali UniCt

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