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In Italia entra in vigore il reato di deepfake

In Italia entra in vigore la legge che introduce il reato di deepfake. Il riferimento normativo si ricava dalla Legge 132/2025, in virtù della quale il nostro Paese sarà il primo in Europa ad introdurre nel proprio codice penale questa specifica forma di reato. L’intervento legislativo segna anche un importante passo avanti verso il tentativo di disciplinare un ambito nuovo come quello dell’intelligenza artificiale.

Il tentativo risulta quello di creare un perimetro giuridico entro il quale far rientrare l’uso dell’IA, in particolare circa la diffusione, rispetto alla quale risulta assente un preciso consenso, di materiale digitale quali video, video o voci modificati o completamente falsificati per mezzo dell’intelligenza artificiale capaci di arrecare un danno ad un individuo.

La legge 132/2025 e come contrasta il deepfake

A riguardo quindi, il 10 ottobre 2025 è entrato in vigore l’art. 612-quater del codice penale, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 25 settembre 2025, della Legge 23 settembre 2025, rubricato “Illecita diffusione di contenuti generati o alterati con sistemi di intelligenza artificiale”. La normativa stabilisce che: “Chiunque cagiona un danno ingiusto ad una persona, cedendo, pubblicando o altrimenti diffondendo, senza il suo consenso, immagini, video o voci falsificati o alterati mediante l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale e idonei a indurre in inganno sulla loro genuinità, è punito con la reclusione da uno a cinque anni“.

Circa la punibilità aggiunge: “Il delitto è punibile a querela della persona offesa. Si procede tuttavia d’ufficio se il fatto è connesso con altro delitto per il quale si deve procedere d’ufficio ovvero se è commesso nei confronti di persona incapace, per età o per infermità, o di una pubblica autorità a causa delle funzioni esercitate”.

Gli intenti dell’intervento legislativo mirano ad obiettivi plurimi tra i quali la tutela dell’individuo ma anche la stessa creatività umana a fronte invece delle opere realizzate per mezzo dell’intelligenza artificiale.