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Il pagellone della Serie A – pt.2

A distanza di una settimana dalla prima parte del pagellone di questa stagione di Serie A (clicca qui per la 1^ parte), ecco la seconda ed ultima parte. Ricordiamo che ogni squadra riceverà un voto unico, nel quale verranno considerate le prestazioni in campionato, Coppa Italia ed eventuali percorsi nelle coppe europee e in Supercoppa.

Il pagellone

Lazio: la squadra biancoceleste non è, assolutamente, riuscita a replicare il bel campionato svolto l’annata precedente, nella quale la squadra di Maurizio Sarri era riuscita nell’impresa di terminare la stagione al 2° posto. Quest’anno, la musica è stata ben diversa: un inizio complicatissimo, l’esonero di Sarri a gennaio, con il conseguente arrivo di Igor Tudor in panchina, e un deludentissimo 7° posto in campionato. Nonostante ciò, la Lazio può ritenersi soddisfatta per quel che concerne i percorsi in Coppa Italia ed in Champions League: nel primo caso, le aquile sono riusciti a raggiungere la semifinale della competizione, nella quale si son dovuti arrendere ad una Juve futura vincitrice della competizione; mentre in Champions, la squadra del presidente Lotito è riuscita a superare il girone piazzandosi al 2° posto dietro all’Atletico Madrid, ma è poi uscita agli ottavi di finale contro un colosso come il Bayern Monaco. Dunque, bene nelle coppe ma malissimo in campionato. Voto 5.5

Lecce: Buona stagione per l’unica squadra pugliese della categoria. I giallorossi non sono mai sembrati dei seri candidati alla retrocessione, anche se c’è stato, effettivamente, un momento nella quale la situazione sembrava potesse precipitare: s’intende la 28^ giornata, nella quale il Lecce aveva perso in casa contro il Verona. Proprio a termine della stessa partita il mister dei padroni di casa, Roberto D’Aversa, ha colpito con una testata il giocatore avversario Henry, gesto che è costato l’esonero al tecnico. Il suo posto è stato preso da Luca Gotti che, grazie ai buoni risultati ottenuti, non solo è riuscito a salvare il Lecce in maniera tranquilla con tanto di 14° posto finale, ma si è anche guadagnato la conferma per il prossimo anno. Voto 7

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Milan: Questa è stata un’annata abbastanza deludente per i rossoneri, soprattutto per quel che concerne le coppe. In Coppa Italia, infatti, il Milan non è riuscito ad andare oltre i quarti di finale, a causa della sconfitta per 2-1 in casa contro l’Atalanta. Mentre in Champions, i rossoneri non sono riusciti a passare nemmeno il girone, concluso al 3° posto con la conseguente “retrocessione” in Europa League. C’è da dire che il Milan è stato molto sfortunato nel sorteggio, poiché si è ritrovata ad affrontare già nel girone: la finalista Borussia Dortmund, il PSG di Mbappé e l’outsider Newcastle. Se, allora, possiamo perdonare quest’uscita anticipata dalla competizione ai rossoneri, lo stesso non si può fare per l’Europa League: infatti, dopo aver eliminato un modesto Rennes ed un ancor più modesto Slavia Praga, i diavoli si sono dovuti arrendere alla Roma di De Rossi, quando in realtà sembrava un match alla portata. Nel campionato, invece, il Milan è arrivato in 2^ posizione, dietro ai cugini dell’Inter. Può sembrare un’ottimo piazzamento, ma in realtà il Milan ha terminato il torneo con ben 19 punti di differenza dai nerazzurri, veramente troppi, e bisogna considerare anche la sconfitta pesante nel derby d’andata per 5-1, e l’ulteriore sconfitta al ritorno che ha permesso all’Inter di ottenere la vittoria matematica dello scudetto proprio nel derby, un qualcosa che abbassa ulteriormente il voto al diavolo. Infine, da segnalare i troppi infortuni che hanno, chiaramente, reso le cose ancora più difficili a mister Pioli, il quale lascia la squadra dopo quasi 5 anni e la vittoria dello scudetto nel 2022. Voto 5

Monza: Il Monza di Raffaele Palladino puntava ad un campionato tranquillo e così è stato. I brianzoli chiudono il campionato al 12° posto, senza mai la possibilità di puntare ad un piazzamento europeo e senza mai il rischio di essere invischiati nella lotta per la retrocessione. Da menzionare le prestazioni di due calciatori italiani: il portiere Michele Di Gregorio e il centrocampista Andrea Colpani. Il primo autore di ottime prestazione e di ben 12 clean sheet, niente male per una squadra di media classifica; mentre il secondo è stato autore di ben 8 gol e 4 assist, bei numeri per un giovane centrocampista. Male in Coppa Italia, nella quale il Monza è uscito contro la Reggiana. Voto 6

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Napoli: Da campioni d’Italia al 10° posto in classifica, basterebbe questa frase per fotografare l’orrenda stagione dei partenopei. Un’annata nella quale il Napoli ha sbagliato tutto: dalla scelta dell’allenatore e dei sostituti, al mercato insufficiente, alla gestione pessima, in poche parole non poteva andare peggio. Non bisogna dimenticare neanche la prestazione e il risultato nell’unica partita giocata dagli azzurri in Coppa Italia, ossia la sconfitta per 4-0 al Maradona contro un neo promosso Frosinone. In Champions, invece, la squadra riesce a superare il girone, anche se era difficile non passarlo date le squadre presenti in esso, peccato poi uscire agli ottavi di finale contro un Barcellona che non era esattamente il miglior Barça degli ultimi anni. Da menzionare anche la sconfitta in finale di Supercoppa contro l’Inter, altra macchia su un’orrenda stagione. Voto 2

Roma: Come i cugini della Lazio, anche la Roma non ha avuto una stagione esattamente brillante, anzi è stata un’annata abbastanza deludente. La prima parte di stagione è stata complicatissima per i giallorossi, nonostante l’acquisto di un top come Romelu Lukaku, tant’è che si è arrivati all’esonero di Mourinho, un qualcosa di impensabile ad inizio anno. Lo “special one” è stato sostituito con una bandiera romanista come Daniele De Rossi, il quale è riuscito a correggere la rotta della squadra, portandola fino alla semifinale d’Europa League e ad un 6° posto in campionato non certo scontato vista la prima metà di stagione. Male anche la Coppa Italia: Roma eliminata ai quarti di finale dai rivali della Lazio, sconfitta che, combinata a quella successiva col Milan, costerà proprio la panchina a Mourinho. In conclusione, possiamo affermare come quest’anno si sia vista una Roma a due facce: una con Mourinho ed una con De Rossi, ma nella totalità della stagione la Roma non riesce a prendere la sufficienza. Voto 5.5

Salernitana: Anche l’altra squadra campana è stata protagonista di una stagione terrificante. La squadra del presidente Iervolino non è mai stata in lotta per la salvezza, nemmeno il ritorno di Walter Sabatini a gennaio è riuscito ad evitare la retrocessione. Proprio come il Napoli, anche la Salernitana ha sbagliato di tutto e di più: mercato estivo ed invernale insufficienti, ben 4 allenatori diversi e la gestione del “caso Dia” che poteva essere risolta in modo diverso. Tutto ciò condanna la Salernitana, dopo 3 anni di permanenza in A, ad una retrocessione più che meritata. Voto 3

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Sassuolo: Annata orrenda anche per il Sassuolo che, nonostante una rosa superiore rispetto ad alcune compagini, retrocede in Serie B dopo 11 anni. I neroverdi disponevano di una rosa assolutamente all’altezza della competizione, nomi come: Consigli, Viti, Erlić, Matheus Henrique, Bajrami, Thorstvedt, Laurienté, Pinamonti (autore di 11 gol) e soprattutto Mimmo Berardi, avrebbero dovuto condurre il Sassuolo verso un campionato tranquillo, invece non è stato così. Neanche l’arrivo in panchina di un esperto delle salvezze come Ballardini, al posto dell’esonerato Dionisi, è riuscito a raddrizzare la situazione. Tutti si chiedono cosa sia successo agli emiliani, passati dalla partecipazione all’Europa League con Di Francesco, alle belle stagioni con De Zerbi fino a questa retrocessione, inaspettata ma assolutamente meritata. Voto 3.5

Torino: Il Torino, ogni anno, parte con l’ambizione di poter raggiungere una qualificazione ad una competizione europea e quest’anno, viste le difficoltà altrui e l’arrivo di un attaccante di livello come Zapata, sembrava poter essere l’anno giusto, ma invece arriva il solito campionato del Toro. La squadra di Juric è una squadra rognosa, capace di mettere chiunque in difficoltà e con una solida difesa (soli 36 gol subiti), ma con un attacco sterile (solo 36 gol realizzati), che non permette ai granata di raggiungere quel tanto agognato posto nelle competizioni europee. Quest’anno era veramente un’occasione più unica che rara, considerando l’orrendo campionato del Napoli e gli alti e bassi della Fiorentina e delle due romane, ma neanche stavolta il Toro ce l’ha fatta. Da menzionare anche l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Frosinone, anche qua il Toro doveva fare meglio. Voto 5.5

Udinese: L’Udinese, da un paio di anni ormai, ci ha abituati a dei campionati abbastanza anonimi: mai nessuna ambizione europea e mai nessun rischio di retrocessione. Questa volta, però, il campo ha mostrato qualcosa di diverso, ed in peggio per i friulani, i quali hanno rischiato la retrocessione fino all’ultima giornata. Sulla panchina dell’Udinese, quest’anno, si sono visti ben 3 allenatori diversi: stagione partita con Sottil, proseguita con il ritorno di Cioffi e terminata con Fabio Cannavaro. Quest’ultimo, grazie ai 9 punti conquistati nelle ultime giornate, è riuscito a salvare la squadra da una clamorosa e per certi versi meritata retrocessione in Serie B. Una salvezza che, però, non cancella assolutamente l’orribile annata dei bianconeri, i quali hanno rischiato veramente troppo. Voto 4

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