Tecnologia

IA ChatGPT: già sotto le mani degli hacker per lo sviluppo di virus

Recentemente gli esperti di sicurezza informatica di Check Point Research hanno scoperto che gli hacker utilizzano ChatGPT per creare minacce e virus

A novembre 2022, OpenAI ha lanciato ChatGPT, una piattaforma basata su intelligenza artificiale che consente a chiunque di porre domande e ottenere risposte anche complesse. Tuttavia, recentemente gli esperti di sicurezza informatica di Check Point Research hanno scoperto che gli hacker utilizzano questo strumento per creare minacce e virus. Attraverso l’analisi di diverse comunità e forum, i ricercatori hanno individuato che anche utenti poco esperti di hacking sono in grado di sviluppare piccoli software che, sebbene semplici, rappresentano un esempio di ciò che le tecnologie intelligenti potrebbero diventare se utilizzate per scopi dannosi.

crediti: wikipedia

Secondo Check Point Research, alcuni utenti di ChatGPT hanno utilizzato il software per creare un virus che cerca determinati file sui computer, li copia e li trasferisce automaticamente su server esterni. Un altro programma è in grado di avviare comandi sul computer della vittima senza che questa se ne accorga, per garantire l’accesso al sistema o a sue parti. Inoltre, ci sono stati casi di utilizzo di ChatGPT per attività fraudolente come la creazione di un negozio sul Dark Web per vendere sostanze illecite. Check Point Research continuerà a monitorare questa attività durante tutto il 2023.

Ma cos’è esattamente chatgpt?

ChatGPT è un prototipo di chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning sviluppato da OpenAI specializzato nella conversazione con un utente umano. Questa IA è un modello linguistico di grandi dimensioni messo a punto con tecniche di apprendimento automatico. E’ ottimizzato con tecniche di apprendimento supervisionato e per rinforzo. Il suo sviluppo è utilizzato come base per la creazione di altri modelli di machine learning. Inoltre è stato addestrato a partire dai modelli Instruct GPT di OpenAI.

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