Cultura

I diversi significati della maschera

Interpretare letteralmente il termine maschera significa individuare oggetti in grado di nascondere l’intero capo, il viso o metà viso.

Le maschere spesso hanno sembianze umane (che rappresentano personaggi importanti della storia), animalesche o diaboliche.

La maschera ha origini paleolitiche, veniva indossata dagli stregoni che si coprivano con le pelli degli animali e propiziavano la caccia con balli rituali. Ancora oggi molti popoli primitivi si mascherano per spaventare gli spiriti maligni.

È diventata il simbolo del Carnevale, una festa legata al mondo cattolico e cristiano, ma le sue origini vanno ricercate in epoche molto più remote, quando la religione dominante era quella pagana.

Durante questa festività è lecito lasciarsi andare, liberarsi da obblighi e impegni, per dedicarsi allo scherzo e al gioco. Si tramanda da molti secoli, e sin dall’antichità, che mascherarsi era importante, perché rendeva irriconoscibili e scomparivano le differenze sociali.

Il Carnevale dà la possibilità di ribaltare la realtà ed essere con la fantasia qualcun altro. Tutti abbiamo una maschera che utilizziamo per nascondere le nostre fragilità o un lato oscuro, mostrando agli altri un’immagine migliore di noi stessi. Spesso, fingiamo di avere un’altra identità per paura di essere criticati e di non essere accettati dalla società. Questo atteggiamento è presente anche sui social, poiché assistiamo all’aumento dei profili falsi. La crescita di questo fenomeno apre al tema della violenza che sfocia in numerosi casi di cyber bullismo, revenge porn e sexting.

Capita anche a me di nascondermi, per non mostrare le mie più intime debolezze. Dovremmo essere coraggiosi ed essere noi stessi e, senza filtri, seguire il nostro istinto e non assecondare la massa o la moda.

Pirandello ha scritto che: “è vero il mare, è vera la montagna, è vero un sasso e anche un filo d’erba ma non l’uomo sempre mascherato che senza volerlo e senza saperlo si presenta come bello, buono, generoso e grazioso…” Bisogna cercare di percorrere un cammino basato sulla verità solo così daremo vita ad un mondo migliore.

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Nancy Cavallo

VD Alberghiero "G. Marconi" di Vittoria (RG)

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