Musica

A MANI NUDE – Tributo a Don Pino Puglisi 

Sono le candele, che coronano la bellezza della Chiesa di San Camillo, ad illuminare la sera del 19 gennaio a Catania.
Ad accendere questa luce, però, è stato un impeccabile Francesco Costa, che insieme alla sua splendida orchestra ha coccolato e accompagnato in un viaggio a dir poco unico tutti gli spettatori.

“A mani nude”, questo il nome di questa splendida serata in omaggio a Don Pino Puglisi in occasione del suo trentennale di morte. Ad accompagnare e rendere ancora più ricche le emozioni create dal Direttore e dalla sua orchestra sono stati Gianluca Abbate al pianoforte, Fabiola Arculeo come drammaturga e le speciali collaborazioni di Rita Botto, Leonora Ilieva e dei Malarazza 100% terrone, con una performance da bis richiesta dal pubblico superlativa.

Il viaggio musicale proposto ha visto tappe da autori del calibro di Franco Battiato, Gateano Calì, Giovanni Ferrauto e altri importanti nomi della nostra terra.
L’idea di Francesco Costa, infatti, era proprio quella di poter esplorare la Sicilia in ogni suo angolo tramite la musica, sia “nel bene che nel male”, come descritto da Fabiola Arculeo.

Il viaggio è riuscito, ed anche perfettamente. Il 19 gennaio la musica ha vinto su tutto, pure sulle ingiustizie del mondo, come cantato da Rita Botto in “Povera patria” di Franco Battiato.
Del resto, quando “nel mondo c’è musica brutta e musica bella, e noi oggi abbiamo decisamente fatto musica bella” (cit. Francesco Costa), questo è il minimo.

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