Speciale Corea del Sud

L’isola Udo: la “mucca che galleggia” della Corea del Sud

L’Isola di Udo è un piccolo gioiello a soli 15 minuti di traghetto dalla più grande e famosa isola di Jeju, conosciuta anche come “l’Isola della Mucca”, per la sua forma che, vista dall’alto, ricorda una mucca coricata.

Infatti, Il nome “Udo” deriva dai caratteri cinesi con cui “U” che significa “mucca” e “do” che significa “isola”. I locali amano raccontare che, se si guarda l’isola da una certa prospettiva, sembra proprio una mucca che pascola tranquillamente nel vasto oceano.

fonte: m.visitjeju.net- Statua rappresentante le Haenyeo ( donne che praticano pesca subaquea in apnea)

A dispetto delle sue piccole dimensioni, Udo ha una storia ricca di racconti e leggende. Per secoli, l’isola è stata un luogo di rifugio e sostentamento. Gli abitanti erano e sono tutt’ora principalmente pescatori e agricoltori.

L’isola ha anche giocato un ruolo importante nella storia di Jeju. A causa della sua vicinanza, era un punto strategico di avvistamento e, in passato, un luogo di esilio per i funzionari sgraditi alla corte reale coreana. Sebbene non ci siano grandi monumenti storici, l’atmosfera dell’isola racconta una storia di resilienza e adattamento, in cui la comunità ha sempre trovato il modo di prosperare.

Oggi, Udo è diventata una meta turistica molto popolare, riuscendo a mantenere un fascino autentico.

Crediti: flying la fourchette. Spiaggia di sabbia bianca di Udo

L’attrazione più iconica di Udo è sicuramente il cosiddetto “miracolo del mare” della spiaggia di Seobinbaeksa (Spiaggia di Coral) . Sebbene sia spesso chiamata “spiaggia di sabbia bianca”, la sua particolarità è che la sabbia è in realtà composta da minuscoli frammenti di alghe rosse .Questo materiale, che si trova raramente in altre parti del mondo, crea un contrasto cromatico spettacolare con l’acqua cristallina, donandole sfumature che vanno dal turchese al blu profondo.

Un’altro must da non perdere sono “i campi di arachidi e il paesaggio rurale“. Infatti Udo è famosa in tutta la Corea per le sue arachidi, considerate tra le più saporite del paese. È comune trovare bancarelle che vendono gelato e dolcetti preparati con arachidi fresche, un’esperienza gustativa assolutamente unica.

È importante sapere che nell’isola non sono ammesse le auto dei turisti a meno che non siano portatori di una disabilità che li giustifichi. La mobilità infatti è “eco-friendly”. I visitatori si possono muovere principalmente a piedi, in bicicletta, in scooter elettrico o utilizzando i bus turistici che fanno il giro dell’isola.

Quest’isola è il luogo ideale per staccare la spina. Le sue piccole case tradizionali, i ristoranti a conduzione familiare che servono frutti di mare freschissimi e il ritmo di vita lento, rendono l’isola una meta perfetta per chi cerca pace e tranquillità. È il luogo dove i viaggiatori possono davvero sentire l’anima della Corea rurale.

Per gli amanti dei panorami mozzafiato è consigliabile raggiungere il “faro di Udo”, situato sulla scogliera più alta. Si dice che nelle giornate più limpide si possa intravedere anche la terraferma coreana.

Udo è facilmente raggiungibile dall’isola di Jeju, dal porto di Seongsan o dal porto di Jongdal, con frequenti traghetti.

Immagine di copertina: fonte Sana