Dallo schermo del gioco a quello della TV: il successo di The Last of Us
Quando la narrazione e il settore dei videogiochi si incontrano, il successo è quasi garantito. Quando il cinema si accorge del loro forte impatto sul pubblico, può nascere qualcosa di ancora più grande. Così è stato per The Last of Us, il celebre videogioco della Naughty Dog che, a distanza di dieci anni, è diventato una delle serie TV più acclamate della HBO.

Un videogioco rivoluzionario. Ambientato in un’America devastata da una pandemia fungina che trasforma le persone in creature ostili, il gioco racconta la storia di Joel, un contrabbandiere segnato dalla prematura scomparsa di sua figlia Sarah, e di Ellie, una ragazzina immune al contagio, dove il suo destino sembra essere già segnato. L’interazione profonda tra i personaggi, la qualità cinematografica delle scene e la struttura narrativa lo hanno consacrato come una delle colonne portanti del mondo gaming.
Dalla PlayStation al set: una sfida non semplice. Adattando una storia tanto amata al formato seriale, spesso si rischia di creare un prodotto fallimentare. Di fatto moti adattamenti cinematografici e seriali di alcuni videogiochi del passato non sono stati in grado di cogliere lo spirito dell’opera originale. Tuttavia, la presenza di Neil Druckmann, co-creatore del gioco, e del regista e sceneggiatore Craig Mazin, ha garantito una visione coerente e rispettosa, ma al tempo stesso innovativa.
Un adattamento fedele ma coraggioso. La serie The Last of Us, trasmessa nel 2023, si distingue per la sua fedeltà al gioco ma allo stesso tempo per la sua capacità di sorprendere lo spettatore. Molte scene sono quasi identiche a quelle del videogioco, ma la sua peculiarità spicca durante la visione di alcuni momenti inediti. Ogni episodio scava più a fondo nella psicologia dei personaggi, mettendo in luce quelli che sono il loro passato, i loro traumi, i loro legami.
Ad essere rappresentativo è il terzo episodio, dedicato alla storia d’amore tra Bill e Frank: nel gioco, Frank è un personaggio messo un po’ in ombra, ma nella serie il suo rapporto con Bill viene raccontato in maniera struggente, diventando uno degli episodi più apprezzati.
Attori all’altezza della grande onda mediatica. Pedro Pascal (Joel) e Bella Ramsey (Ellie) hanno saputo dare vita con grande forza e umanità a due personaggi amatissimi. Pascal è riuscito a creare un equilibrio tra la durezza e la fragilità di Joel, mentre Ramsey ha portato in scena la purezza e il carisma di Ellie, capace di portare gioia anche nei momenti più bui. Il loro lavoro è stato molto elogiato, ed è riuscito a portare lo show ad un successo internazionale.
Un ponte tra due strumenti
Ciò che ha permesso a The Last of Us di ottenere questo boom di consensi è stata la volontà di oltrepassare i limiti del videogioco, trasformandosi in un racconto universale. La serie non parla unicamente di un’apocalisse zombie, ma mette in risalto il senso di colpa, il bisogno di amore e di protezione. La storia di Joel ed Ellie mira infatti a ricordare cosa significa ad essere umani.