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Trump si proclama Papa. Le pressioni sul Conclave

Trump in versione papa, è questo il fotomontaggio pubblicato sui profili social della Casa Bianca che sta spopolando sul web. A pochi giorni dall’inizio del Conclave (la data prefissata è quella del prossimo 7 maggio), un’immagine del Presidente degli Stati Uniti Trump con indosso gli abiti da pontefice ha fatto il giro del mondo. La foto è stata poi condivisa dallo stesso tycoon sul proprio profilo Truth. Già in precedenza Trump aveva scherzato sulla propria candidatura come possibile successore di Francesco e rispondendo ai giornalisti che gli avevano chiesto le proprie impressioni sull’elezione del nuovo pontefice aveva detto: “Mi piacerebbe fare il Papa, sarebbe la mia prima scelta”.

L’assist di Trump

In molti, dietro la pubblicazione del fotomontaggio in perfetta linea con lo stile del tycoon, hanno intravisto un supporto alla candidatura di un cardinale americano per il soglio pontificio. Tra i cardinali che si riuniranno in conclave e che avranno diritto di voto (in totale saranno 135), 10 di questi arriveranno dagli USA. Tra questi ci sono: Cardinale Robert McElroy (San Diego), Cardinale Edwin O’Brien (Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme), Cardinale Timothy Dolan (New York), Cardinale Blase Cupich (Chicago), Cardinale Joseph Tobin (Newark), Cardinale Wilton Gregory (Washington, DC), Cardinale Kevin Farrell (Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita), Cardinale Seán O’Malley (Boston), Cardinale James Harvey (Prefetto emerito della Casa Pontificia), Cardinale Daniel DiNardo (Galveston-Houston).

https://twitter.com/WhiteHouse/status/1918502592335724809?t=SNJOjrNjdFgmWjnNd0GObw&s=19

All’interno di questa lista spiccano i nomi del Card. Cupich e soprattutto quello del Card. Dolan. Su quest’ultimo scommettono in diversi quale possibile outsider, soprattutto dopo la sponsorizzazione del Presidente degli Stati Uniti: “Devo dire che abbiamo un cardinale in un posto chiamato New York che è molto bravo. Vedremo quello che succede”. Su questi presupposti prendono corpo le idee di colore che vedono nella pubblicazione di questo fotomontaggio da parte di Trump un tentativo di esercitare pressioni sull’elezione del nuovo Papa.

Il “valore” di un pontefice americano

La scelta di un pontefice americano avrebbe una rilevanza non indifferente anche e soprattutto in ambito geopolitico. Molti dei cardinali americani, Dolan compreso, fanno parte del filone più conservatore della Chiesa, corrente che certamente si sposa meglio rispetto a quella progressista con l’agenda politica di Donald Trump. La forza e l’impronta che caratterizzano gli interventi della Santa Sede nell’ambito globale sarebbero decisivi, soprattutto a livello mediatico, qualora più vicini agli intenti della politica americana, diventando per il governo del tycoon un aiuto assai importante e l’ennesima legittimazione per il personaggio di Donald Trump. Appare allora più chiaro l’intervento del senatore Lindsey Graham che nei giorni scorsi ha detto: “Chiederei al Conclave papale e ai fedeli cattolici di restare aperti alla possibilità, la prima combinazione Papa-presidente Usa avrebbe molti lati positivi!”

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